Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 128 del 19 maggio, ha approvato un disegno di legge per la revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario, finalizzato al superamento dell’attuale sistema di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) per l’accesso ai ruoli del personale docente universitario.
Il Ddl prevede innanzitutto l'istituzione di una piattaforma informatica, gestita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), attraverso la quale i candidati potranno autodichiarare il possesso dei requisiti minimi richiesti in termini di produttività e qualificazione scientifica per partecipare ai concorsi.
La selezione dei docenti, a differenza di quanto avveniva prima a livello centrate, sarà demandata alle singole università.
Le commissioni giudicatrici per il reclutamento dei professori ordinari, associati e dei ricercatori dovranno essere composte da almeno 4 membri esterni all’ateneo che bandisce la procedura, selezionati tramite sorteggio tra i docenti disponibili a livello nazionale appartenenti al settore scientifico-disciplinare oggetto del bando e almeno 1 membro interno all’università che ha indetto la procedura.
Il nuovo impianto normativo, inoltre, superando l’attuale meccanismo che ha determinato un numero eccessivo di abilitati, non assorbibili dalle università attraverso le ordinarie procedure di chiamata con conseguenti effetti distorsivi sul sistema di reclutamento e sulla programmazione strategica degli atenei, mira ad evitare la duplicazione delle procedure valutative. E' prevista infatti una prima valutazione centralizzata, nell’ambito dell’ASN, seguita da una seconda valutazione nell’ambito del concorso per la chiamata nei ruoli di professore di prima o seconda fascia.
Valutazione dell’ambiente di controllo
La presente formula viene utilizzata per valutare complessivamente l’ambiente societario nelle sue sfaccettature.
Guida al regime forfettario 2025
Manuale interattivo sul regime agevolato di cui alla legge 190/2014. Nuova versione aggiornata al 10 gennaio 2025.
Il regime forfettario è stato introdotto per la prima volta dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014 n.190).
La disciplina del regime ha subito diverse modifiche con le leggi di Bilancio 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), 2019 (Legge 30 dicembre 2018 n. 145) e 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) e 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197), in particolare per quanto riguarda le condizioni di accesso.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
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