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ID 249456

Il Trattamento di Fine Mandato

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il Trattamento di Fine Mandato

L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani: fiscale e gestionale/strategico.

Vantaggi fiscali
Il T.F.M...

. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.


Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:





    • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.

    • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.

    • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.




In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

DOC

ID 249467

Il visto di conformità per IVA e IIDD: check list per il professionista

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il visto di conformità per IVA e IIDD: check list per il professionista

Il visto di conformità, conosciuto anche come “visto leggero”, introdotto nel nostro sistema tributario dal decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, costituisce uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie, attribuito...

dal legislatore a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria.

ID 233837

Cooperative a mutualità prevalente, calcolo IRES: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud

Cooperative a mutualità prevalente, calcolo IRES: versione Cloud

Versione 2025: per i periodi di imposta dal 2012 al 2024.




Il calcolo dell'Ires dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente è molto complesso e articolato e richiede i giusti strumenti per affrontarlo senza problemi o perdite di tempo. L'applicazione cloud...

di AteneoWeb, già apprezzata da moltissime cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente con il metodo dell’imputazione di eventuali ristorni a conto economico. Gestisce anche la deduzione ACE e l'utilizzo di eventuali perdite pregresse riportabili.


E' disponibile anche la versione Excel del prodotto.

DOC

ID 249415

Finanziamento S.r.l. da parte dei soci

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Finanziamento S.r.l. da parte dei soci

La prassi del finanziamento dei soci a favore della propria società è assai diffusa in Italia, rappresentando una forma di sostegno finanziario alternativa all'aumento di capitale o al ricorso a prestiti bancari. 
La raccolta del risparmio tra...

il pubblico, che è vietata ai soggetti diversi dalle banche e dagli altri intermediari finanziari autorizzati ed è sanzionata anche penalmente, trova eccezione per i finanziamenti dei soci alla propria società.

XLS

ID 249087

Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

Il software di AteneoWeb, versione 2025, apprezzato da moltissime cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente con il metodo dell’imputazione di eventuali ristorni a conto economico.
Gestisce anche...

la deduzione ACE e l'utilizzo di eventuali perdite pregresse riportabili. Il calcolo dell’Ires dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente è molto complesso e articolato e richiede i giusti strumenti per affrontarlo senza problemi o perdite di tempo.

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ID 249416

Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)

Nuova versione con la gestione dei codici tributo relativi alle maggiorazioni per acconti CPB.


Ravvedimento operoso versamenti è il foglio di calcolo Excel che tanto successo ha ottenuto per la semplicità di funzionamento. Fornisce i dati utili...

alla compilazione dell'F24.

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ID 237275

Excel Leasing

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Excel Leasing Software in MS Excel per la gestione contabile dei contratti di leasing.
Questa nuova versione consente di gestire l’anno di riferimento dei prospetti di riepilogo elaborati.
Il software ha la possibilità di gestire sia la c.d. moratoria ex lege che l'ipotesi di dilazione per accordi...

contrattuali successivi del periodo di durata del contratto di leasing, con possibilità di gestire la sospensione di canoni leasing prevista dall’art. 56 del DL 18/2020 (c.d. “Cura Italia”).
Il programma calcola sia la c.d. deduzione per super ammortamento che la c.d. deduzione per iper ammortamento.
N.B.: in relazione alla moratoria/dilazione è possibile gestire una sola di queste ipotesi per l’intera durata del leasing.

ID 249435

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud 3

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026: versione Cloud

Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso...

per il biennio 2024/2025.


E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.


Abbiamo quindi pubblicato la nuova applicazione cloud per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.


L'applicazione consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:



  • Ditta individuale

  • Lavoratore autonomo



Prova la versione DEMO!

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ID 249468

Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)


La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
Viene inoltre prevista la possibilità di trasformazione...

in società semplice delle società che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni.




In particolare, è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi 2022/2023/2024) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.


DOC

ID 231960

Il rapporto di conto corrente tra imprese (non bancario): modello di contratto

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello di Contratto di conto corrente tra imprese formato mediante scambio di corrispondenza.

in società semplice delle società che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni.




In particolare, è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi 2022/2023/2024) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.


XLS

ID 249411

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso...

per il biennio 2024/2025.


E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.


Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.


Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:



  • Ditta individuale

  • Lavoratore autonomo

DOC

ID 233152

Contratto di permuta di beni mobili

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Gli artt. 1552 e seguenti del C.C. disciplinano il contratto di permuta di beni. 
La permuta è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro.
Il contratto di permuta può avere ad oggetto...

beni mobili, immobili e altri diritti.

DOC

ID 249445

Contratto di joint venture tra studi professionali

a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

Il contratto di joint venture si può definire nel nostro caso come un accordo in forza del quale due o più studi (o imprenditori) mettono in comune dei mezzi per collaborare e cooperare al fine di fornire una maggiore specializzazione e quindi un'assistenza al cliente più completa...

sotto vari aspetti (giuridico, di diritto internazionale, fiscale).
Nell'esecuzione della propria prestazione professionale, ciascuno studio conserva autonomia e individualità, così che siamo di fronte ad un contratto associativo atipico, distinto anche dal contratto di società.

DOC

ID 233073

Contratto per la produzione e commercializzazione su licenza

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello personalizzabile redatto in formato MS Word.

sotto vari aspetti (giuridico, di diritto internazionale, fiscale).
Nell'esecuzione della propria prestazione professionale, ciascuno studio conserva autonomia e individualità, così che siamo di fronte ad un contratto associativo atipico, distinto anche dal contratto di società.

DOC

ID 249440

Contratto d'affitto di azienda

a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone. 
L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente...

art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda. 
Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto. 

Pertanto l'affittuario:



  • deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;

  • deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

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