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ID 249087

Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

Il software di AteneoWeb, versione 2025, apprezzato da moltissime cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente con il metodo dell’imputazione di eventuali ristorni a conto economico.
Gestisce anche...

la deduzione ACE e l'utilizzo di eventuali perdite pregresse riportabili. Il calcolo dell’Ires dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente è molto complesso e articolato e richiede i giusti strumenti per affrontarlo senza problemi o perdite di tempo.

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ID 249459

Prestito tra familiari

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Prestito tra familiari

Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività...

– è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.


Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

ID 233837

Cooperative a mutualità prevalente, calcolo IRES: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud

Cooperative a mutualità prevalente, calcolo IRES: versione Cloud

Versione 2025: per i periodi di imposta dal 2012 al 2024.




Il calcolo dell'Ires dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente è molto complesso e articolato e richiede i giusti strumenti per affrontarlo senza problemi o perdite di tempo. L'applicazione cloud...

di AteneoWeb, già apprezzata da moltissime cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente con il metodo dell’imputazione di eventuali ristorni a conto economico. Gestisce anche la deduzione ACE e l'utilizzo di eventuali perdite pregresse riportabili.


E' disponibile anche la versione Excel del prodotto.

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ID 249456

Il Trattamento di Fine Mandato

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il Trattamento di Fine Mandato

L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani: fiscale e gestionale/strategico.

Vantaggi fiscali
Il T.F.M...

. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.


Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:





    • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.

    • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.

    • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.




In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

DOC

ID 249467

Il visto di conformità per IVA e IIDD: check list per il professionista

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il visto di conformità per IVA e IIDD: check list per il professionista

Il visto di conformità, conosciuto anche come “visto leggero”, introdotto nel nostro sistema tributario dal decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, costituisce uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie, attribuito...

dal legislatore a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria.

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ID 249409

Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti...

chiave per massimizzare le possibilità di successo.


Sono fondamentali alcuni passaggi:



  • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;

  • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;

  • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;

  • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);

  • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?


La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

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ID 249411

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso...

per il biennio 2024/2025.


E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.


Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.


Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:



  • Ditta individuale

  • Lavoratore autonomo

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ID 233113

Contratto di noleggio di bene mobile

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il documento analizza il contratto di noleggio, un accordo con cui un noleggiatore concede a un utilizzatore il godimento di un bene mobile per un periodo di tempo determinato in cambio di un canone periodico. Il testo evidenzia la distinzione cruciale rispetto...

alla locazione: il noleggio si qualifica come una fornitura di servizi perché include sempre prestazioni accessorie essenziali (es. manutenzione, assicurazione, assistenza), che vanno oltre la semplice messa a disposizione del bene.

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ID 233059

Contratto di cessione azienda

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello di contratto di cessione di piccola azienda. Redatto in formato MS Word personalizzabile.

alla locazione: il noleggio si qualifica come una fornitura di servizi perché include sempre prestazioni accessorie essenziali (es. manutenzione, assicurazione, assistenza), che vanno oltre la semplice messa a disposizione del bene.

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ID 233157

Contratto di deposito beni

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello personalizzabile redatto in formato MS Word.

alla locazione: il noleggio si qualifica come una fornitura di servizi perché include sempre prestazioni accessorie essenziali (es. manutenzione, assicurazione, assistenza), che vanno oltre la semplice messa a disposizione del bene.

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ID 231960

Il rapporto di conto corrente tra imprese (non bancario): modello di contratto

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello di Contratto di conto corrente tra imprese formato mediante scambio di corrispondenza.

alla locazione: il noleggio si qualifica come una fornitura di servizi perché include sempre prestazioni accessorie essenziali (es. manutenzione, assicurazione, assistenza), che vanno oltre la semplice messa a disposizione del bene.

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ID 233152

Contratto di permuta di beni mobili

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Gli artt. 1552 e seguenti del C.C. disciplinano il contratto di permuta di beni. 
La permuta è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro.
Il contratto di permuta può avere ad oggetto...

beni mobili, immobili e altri diritti.

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ID 233068

Mandato di vendita immobile

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il mandato di vendita immobile, meglio definito come il contratto di mandato a procurare la vendita di un immobile è una figura contrattuale specifica che, pur avendo come base la disciplina del mandato, si intreccia strettamente con le norme sulla mediazione.


Da un punto di vista civilistico,...

la base sono l’articolo 1321 Codice Civile, che fornisce la nozione di contratto come “l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.” e il successivo art. 1322 c.c. che permette alle parti di inserire clausole specifiche non previste dalla legge (come la clausola di esclusiva), purché siano lecite.


Per conferire un incarico a un'agenzia immobiliare o a un professionista per la vendita del proprio immobile, è fondamentale stipulare un mandato a procurare la vendita.  Questo contratto, regolato dal Codice Civile italiano, definisce i termini e le condizioni dell'accordo tra il proprietario dell'immobile (mandante) e chi si occuperà della vendita (mandatario).

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ID 233037

Associazione in partecipazione con apporto di denaro

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello personalizzabile in formato MS Word

la base sono l’articolo 1321 Codice Civile, che fornisce la nozione di contratto come “l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.” e il successivo art. 1322 c.c. che permette alle parti di inserire clausole specifiche non previste dalla legge (come la clausola di esclusiva), purché siano lecite.


Per conferire un incarico a un'agenzia immobiliare o a un professionista per la vendita del proprio immobile, è fondamentale stipulare un mandato a procurare la vendita.  Questo contratto, regolato dal Codice Civile italiano, definisce i termini e le condizioni dell'accordo tra il proprietario dell'immobile (mandante) e chi si occuperà della vendita (mandatario).

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ID 233158

Contratto di commissione

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello personalizzabile redatto in formato MS Word.

la base sono l’articolo 1321 Codice Civile, che fornisce la nozione di contratto come “l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.” e il successivo art. 1322 c.c. che permette alle parti di inserire clausole specifiche non previste dalla legge (come la clausola di esclusiva), purché siano lecite.


Per conferire un incarico a un'agenzia immobiliare o a un professionista per la vendita del proprio immobile, è fondamentale stipulare un mandato a procurare la vendita.  Questo contratto, regolato dal Codice Civile italiano, definisce i termini e le condizioni dell'accordo tra il proprietario dell'immobile (mandante) e chi si occuperà della vendita (mandatario).

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