Mercoledì 5 febbraio 2025

Lo SPID. Un alleato per gestire la tua impresa

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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Con il tuo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), hai accesso a numerosi servizi online della Pubblica Amministrazione e di aziende private che aderiscono al sistema.

In qualità di imprenditore, lo SPID ti permette di gestire in modo semplice, digitale e gratuito, diverse attività legate alla tua attività individuale o alle società ed enti di cui sei rappresentante.

Ecco alcuni esempi:

  • Cassetto Digitale dell’Imprenditore: per accedere gratuitamente ai documenti ufficiali come visure, atti e bilanci delle società di cui sei Rappresentante Legale o, con funzioni limitate, di cui sei Socio o Amministratore. Link italia.it
  • Banca d’Italia: accedi ai dati delle tue imprese registrati nell’archivio della Centrale dei rischi (CR). Link Centrale Rischi Banca d’ITALIA
  • Agenzia delle Entrate: accedi ai dati cassetto fiscale per monitorare la tua posizione tributaria e quella dei contribuenti di cui sei rappresentante o delegato. Link Cassetto Fiscale
  • Agenzia delle Entrate/Riscossione: accedi per monitorare ed eventualmente gestire la tua posizione debitoria nei confronti del riscossore. Link Agenzia Entrate/Riscossioni
  • INPS: consulta la posizione contributiva e gestisci le pratiche relative ai dipendenti. Link INPS
  • INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro): accedi ai servizi online per la gestione delle assicurazioni obbligatorie. Link INAIL
  • MePA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione): per partecipare alle gare d’appalto e gestire forniture per enti pubblici. Link MePA
  • Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: gestisci dichiarazioni doganali e comunicazioni per l’import/export. Link Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Prestito tra familiari

    Prestito tra familiari

    Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
    Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.

    Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

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  • Atto costitutivo di comitato

    I comitati sono organizzazioni di persone che, mediante la raccolta pubblica di fondi, intendono perseguire scopi d’interesse generale.
    La disciplina dei comitati è prevista dagli articoli 39 e seguenti del codice civile. La formula del comitato viene utilizzata qualora l’esigenza di perseguire fini di pubblica utilità sia avvertita da persone che non dispongono di mezzi patrimoniali adeguati. Costoro possono farsi promotori di una sottoscrizione pubblica e raccogliere, in questo modo, i fondi necessari per raggiungere lo scopo.
    L’articolo 39 del codice civile contiene alcuni esempi di comitati:

    • di soccorso o di beneficenza;
    • promotori di opere pubbliche;
    • monumenti;
    • esposizioni;
    • mostre;
    • festeggiamenti e simili.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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