Il nuovo Codice della Crisi e la riforma dell'art. 2086 c.c. espongono i Commercialisti a crescenti rischi professionali.
La legge impone all'imprenditore di istituire "adeguati assetti" per prevenire la crisi, ma nelle micro imprese con contabilità esternalizzata, i clienti tendono a confondere la tenuta contabile (un adempimento fiscale) con il controllo di gestione, scaricando di fatto la responsabilità sul professionista.
Il problema si aggrava nei regimi semplificati, che non monitorano debiti e crediti, mascherando potenziali insolvenze.
Per mitigare questo rischio, viene proposta l'adozione di un'informativa formale da far sottoscrivere al cliente.
Questo documento chiarisce gli obblighi esclusivi dell'imprenditore, fornisce al Commercialista una manleva e funge da strumento per educare il cliente. Inoltre, trasforma un rischio in un'opportunità commerciale (upselling), permettendo al professionista di offrire servizi specifici di monitoraggio e consulenza sulla tesoreria.
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