Lunedì 27 ottobre 2025

L’integrazione delle clausole ESG negli statuti societari: una scelta legittima e strategica

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
PDF
L’integrazione delle clausole ESG negli statuti societari: una scelta legittima e strategica

Le aziende caratterizzate da una visione moderna sono sempre più chiamate a guardare oltre la massimizzazione del profitto, integrando nella propria strategia obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Un recente approfondimento ha messo in luce come l’inserimento di clausole di sostenibilità all’interno degli statuti societari non solo sia una pratica legittima, ma rappresenti anche una leva fondamentale per la competitività e la crescita nel lungo periodo.

Le clausole di sostenibilità, o clausole ESG, sono disposizioni statutarie che affiancano allo scopo di lucro tradizionale (la massimizzazione dei profitti) ulteriori finalità di beneficio comune. Queste finalità possono includere la tutela dell’ambiente, il benessere dei dipendenti e della collettività, la salvaguardia dei diritti umani o, più in generale, il perseguimento di un impatto sociale positivo.

La loro legittimità è fondata su un principio ormai consolidato: l’attività d’impresa non deve necessariamente limitarsi alla divisione degli utili, ma può e deve considerare anche l’impatto complessivo che genera. Questo orientamento è stato confermato anche dai comitati notarili, come quello del Triveneto, i quali hanno stabilito che è possibile inserire nello statuto societario scopi ulteriori rispetto a quello lucrativo, in linea con quanto previsto per le cosiddette “società benefit” (legge 208/2015). Di fatto, il perseguimento di finalità di beneficio comune è consentito a qualsiasi tipo di società.

L’introduzione di clausole ESG modifica in parte la visione degli amministratori: loro compito non è più solo la ricerca del profitto immediato, ma il raggiungimento di un equilibrio sostenibile tra gli interessi economici dei soci e gli interessi più ampi degli stakeholder (dipendenti, fornitori, clienti, comunità locale).

Questo non significa rinunciare alla redditività, ma perseguirla attraverso un modello di business più evoluto e resiliente. Le clausole ESG forniscono agli amministratori una “cornice” di legalità per prendere decisioni che, pur potendo avere un impatto non immediatamente positivo sul profitto a breve termine (ad esempio, investire in impianti a minor impatto ambientale o in materie prime più costose ma etiche), contribuiscono a creare valore nel lungo periodo.

L’adozione di un modello di gestione orientato alla sostenibilità si traduce in concreti vantaggi per l’impresa:

  1. Miglioramento della reputazione: un impegno formale verso la sostenibilità rafforza l’immagine aziendale e la fiducia da parte di clienti e investitori.
  2. Differenziazione sul mercato: permette all’azienda di distinguersi dai concorrenti, intercettando una fascia di mercato sempre più attenta ai valori etici e ambientali.
  3. Aumento della competitività: integrare i processi sociali ed economici del territorio in cui opera e migliorare la qualità dei propri prodotti e servizi rende l’impresa più solida e competitiva.

In conclusione, formalizzare l’impegno verso la sostenibilità attraverso l’inserimento di clausole ESG nello statuto non è un mero adempimento formale, ma una scelta strategica che orienta l’intera gestione aziendale verso un successo duraturo e condiviso.

DOCUMENTI CORRELATI:
  • ESG Tools: per la valutazione del livello di preparazione dell’azienda

    ESG Tools: per la valutazione del livello di preparazione dell’azienda

    Questo nuovo strumento, in un unico “tool”, fornisce una guida per la valutazione del livello di preparazione dell’azienda agli adempimenti richiesti per l’adeguamento della stessa all’ESG (Environmental Social Governance), standard di riferimento. 

    Attraverso Excel viene proposta una metodologia collaudata del Dott. Antonio Cavaliere, seguendo le indicazioni riportate nel foglio “ESG Check List”, tramite la quale, con dei menu a tendina, si può arrivare ad una primo framework di riferimento per capire se l’azienda è pronta, e quindi cosa deve prima fare per poter arrivare ad una certificazione ESG.

    Il Tool è il primo di una lunga serie di Tools dedicati tutti alla materia, soprattutto aziende PMI.

    a cura di: Studio Dott. Antonio Cavaliere
  • CHECKLIST DI SOSTENIBILIÀ PER LE PMI: versione Cloud

    CHECKLIST DI SOSTENIBILIÀ PER LE PMI: versione Cloud

    Nel dicembre 2023, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha tradotto il documento "Small Business Sustainability Checklist", realizzato dall’IFAC (International Federation of Accountants) per aiutare le piccole imprese a massimizzare i vantaggi derivanti dall’inserimento della sostenibilità nella propria strategia aziendale.

    La Checklist di IFAC elenca anche una serie di iniziative e azioni da considerare in termini di fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) ed è stata progettata per essere adattata da ciascuna azienda alle proprie specifiche esigenze in base al settore industriale di riferimento, al ciclo di vita dei prodotti e ai servizi offerti.

    a cura di: AteneoWeb Cloud 3

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS