Venerdì 28 febbraio 2025

Milleproroghe: la proroga delle scadenze fiscali per il 2025

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 25 febbraio è stata pubblicata la Legge 21 febbraio 2025, n. 15, di conversione del Decreto "Milleproroghe", che contiene diverse novità, tra cui la riapertura della rottamazione quater per chi è decaduto, le polizze catastrofali e i contratti a termine, oltre ad alcune proroghe reelative ai termini dichiarativi.

In particolare, l'articolo 3-bis, commi 3-5 prevede la proroga, dal 28 febbraio al 17 marzo 2025, dei termini per l’approvazione e la disponibilità in formato elettronico dei modelli di dichiarativi 2025, relativi alle imposte sui redditi e l’imposta regionale sulle attività produttive, nonché delle relative istruzioni e specifiche tecniche.
Sono inoltre rinviate, dal 15 al 30 aprile 2025:

  • la data a partire dalla quale possono essere presentate le dichiarazioni ai fini IRPEF, IRES e IRAP;
  • la data entro la quale devono essere resi disponibili i programmi informatici di ausilio alla compilazione e alla trasmissione dei dati relativi agli ISA e quelli necessari per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale, ai sensi del Dlgs. n. 13/2024.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

    Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026

    Foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.

    Il foglio di calcolo consente quindi di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casii:

    • Ditta individuale
    • Lavoratore autonomo

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo
  • Il concordato preventivo biennale 2025-2026: lettera per il Cliente

    Il concordato preventivo biennale 2025-2026: lettera per il Cliente

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è uno strumento previsto dal Decreto Legislativo 13/2024 che permette a chi ha un’attività, come imprenditori, liberi professionisti o artigiani, per la quale si applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA), di accordarsi in anticipo con il Fisco sull’importo delle tasse da pagare.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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