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Martedì 1 dicembre 2020

Bonus cash back e lotteria degli scontrini: le regole, in sintesi

a cura di: Meli e Associati
Bonus cash back e lotteria degli scontrini: le regole, in sintesi

In risposta alla recessione causata dall'emergenza sanitaria Covid-19 il governo italiano ha varato diverse iniziative orientate ad incoraggiare l'utilizzo dei pagamenti digitali tracciabili, e a supportare i negozi fisici, che sono stati duramente penalizzati dai periodi di lockdown imposti alla popolazione e agli esercizi commerciali.

Di seguito si riportano in sintesi le due novità principali che riguardano i pagamenti elettronici: il cd "Bonus Cash Back" e la Lotteria degli scontrini.

BONUS CASH BACK
Di cosa si tratta:
Si tratta di un rimborso su conto corrente pari al 10% degli acquisti effettuati senza l'utilizzo dei contanti (qualsiasi tipo di acquisto ma non quelli riguardanti l'attività professionale), presso negozi fisici.
Si ha diritto al rimborso effettuando un minimo di 10 operazioni con strumenti elettronici, ed il rimborso può avere un importo massimo di 15 euro ad operazione fino a raggiungere un rimborso massimo complessivo di euro150.

Quando: A partire dal 8 Dicembre in via sperimentale (il rimborso sarà presumibilmente erogato entro febbraio) e dopo il 1° gennaio 2021 a regime (su un minimo di 50 transazioni su base semestrale con gli stessi limiti di spesa)

Come: Scaricando prima di effettuare gli acquisti, l'app App Io dal cellulare, e registrandosi (serve SPID). Successivamente andranno inseriti i dati della carta da cui si fanno gli acquisti e l'IBAN su cui sarà ricevuto il rimborso.

LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
Come partecipare

Iscrivendosi sul sito https://servizi.lotteriadegliscontrini.gov.it/codicelotteria, e inserendo il proprio codice fiscale, verrà generato un codice personale (da stampare o scaricare sul telefono). Questo codice potrà essere esibito ai commercianti a partire dal 1° gennaio 2021 che, se dotati di appositi lettori, comunicheranno il vostro codice dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Quali acquisti NON rientrano in lotteria:

  • gli acquisti di importo inferiore a un euro;
  • gli acquisti effettuati online;
  • gli acquisti destinati all'esercizio di attività di impresa, arte o professione;
  • gli acquisti per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria (per esempio gli acquisti effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.);

Gli acquisti effettuati in contanti concorrono per le estrazioni "ordinarie", quelli con mezzi diversi dal contante a quelle "zerocontanti".

Limiti di partecipazione:

si può partecipare alla lotteria con tutti i tuoi scontrini di importo pari o superiore a un euro: si ottiene così un biglietto virtuale per ogni euro speso fino a un massimo di 1000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1000 euro; 10 scontrini possono far ottenere fino a 10.000 biglietti virtuali.

Cosa si può vincere:

Le estrazioni "ordinarie" premiano solo i consumatori:

  • sette premi di 5.000 euro ciascuno ogni settimana;
  • tre premi da 30.000 euro ciascuno ogni mese;
  • un premio di 1 milione di euro ogni anno.

Nel caso di estrazioni "zerocontanti", lo scontrino estratto premia sia il consumatore, sia l'esercente:

  • quindici premi da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e quindici premi da 5.000 euro ciascuno per l'esercente, ogni settimana;
  • dieci premi di 100.000 euro ciascuno per il consumatore e dieci premi di 20.000 euro ciascuno per l'esercente, ogni mese;
  • un premio di 5.000.000 di euro per il consumatore e un premio di 1.000.000 di euro per l'esercente, ogni anno.

Con queste iniziative il governo persegue la propria politica di azzeramento dei pagamenti in contante, con la speranza di ridurre l'evasione fiscale. Le misure identificate rappresentano un vantaggio sia per gli esercenti che per i consumatori, ed è importante che gli esercenti si adeguino per non rimanere penalizzati dall'adozione dei pagamenti digitali che sempre di più si apprestano ad essere il futuro dei pagamenti effettuati nell'Unione Europea.

AUTORE:

Dott. Francesco Confalonieri

Consulente del Lavoro
Meli e Associati
Francesco Confalonieri, classe 1992, si è laureato in Gestione d’Azienda presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza nel 2018. Dal 2017 ha lavorato presso i principali gruppi bancari...
italiani come consulente manageriale. Dal 2020 collabora con lo Studio Meli e Associati e lo Studio Calamari su tematiche relative alla consulenza del lavoro.
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    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Contratto d'affitto di azienda

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    Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto. 

    Pertanto l'affittuario:

    • deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;
    • deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026: versione Cloud

    Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026: versione Cloud

    Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso per il biennio 2024/2025.

    E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.

    Abbiamo quindi pubblicato la nuova applicazione cloud per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.

    L'applicazione consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:

    • Ditta individuale
    • Lavoratore autonomo

    Prova la versione DEMO!

    a cura di: AteneoWeb Cloud 3
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