Linee guida d'uso dei videoterminali
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Decreto interministeriale 2 ottobre 2000
GU n. 244 del 18/10/2000
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
di concerto con
IL MINISTRO DELLA SANITà
(Visto...)
Decreta:
Art. 1.
1. à^ adottata
l'allegata linea guida d'uso dei videoterminali, che costituisce parte
integrante del presente decreto.
Allegato
LINEE GUIDA D'USO DEI VIDEOTERMINALI
(art. 56, comma 3, decreto legislativo n. 626/1994)
1. Introduzione.
La guida che
segue è stata messa a punto per fornire le indicazioni fondamentali per lo
svolgimento dell'attività al videoterminale al fine di prevenire l'insorgenza
dei disturbi muscoloscheletrici, dell'affaticamento visivo e della fatica
mentale che possono essere causati dall'uso del videoterminale. Per la redazione
della presente guida si è fatto riferimento a norme tecniche nazionali (CEI,
UNI), comunitarie (CENELEC, CEN) e internazionali (IEC, ISO) che forniscono la
regola dell'arte sull'utilizzo dei videoterminali.
Va chiarito,
preliminarmente, che tutti gli studi e le indagini epidemiologiche sinora svolti
portano ad escludere, per i videoterminali, rischi specifici derivanti da
radiazioni, ionizzanti e non ionizzanti, sia a carico dell'operatore sia della
prole. In particolare, nei posti di lavoro con videoterminale le radiazioni
ionizzanti si mantengono a livelli rilevabili nei comuni ambienti di vita e di
lavoro. Per quanto si riferisce ai campi elettromagnetici, la presenza della
marcatura CE sul videoterminale comporta che tali campi siano mantenuti al di
sotto dei limiti raccomandati e riscontrabili nei comuni ambienti di vita ove
sono utilizzate apparecchiature elettriche e televisive.
Nelle lavoratrici
gestanti sono presenti variazioni posturali legate alla gravidanza che potrebbe
favorire l'insorgenza di disturbi dorso-lombari atti a giustificare la modifica
temporanea delle condizioni o dell'orario di lavoro, ai sensi del decreto
legislativo n. 645/1996, concernente il miglioramento della sicurezza e della
salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti.
Al fine di prevenire
i disturbi che talvolta si accompagnano ad una utilizzazione dei videoterminali
è necessario attenersi alle indicazioni di seguito elencate.
2. Indicazioni sulle caratteristiche dell'arredo della postazione del
video terminale.
Il piano di lavoro (scrivania) deve:
a) avere una
superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le
attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonché consentire un appoggio per gli
avambracci dell'operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione;
b) avere una
profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo,
tenendo presente che schermi di grandi dimensioni richiedono tavoli di maggiore
profondità ;
c) avere il colore
della superficie chiaro, possibilmente diverso dal bianco, ed in ogni caso non
riflettente;
d) essere stabile e
di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm;
e) avere uno spazio
idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e
per infilarvi il sedile.
Il sedile deve:
f) essere di tipo
girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile
o a cinque punti di appoggio;
g) disporre del
piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente così da assicurare
un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare;
h) avere i bordi del
piano smussati, in materiale non troppo cedevole, permeabile al vapore acqueo e
pulibile;
i) essere facilmente
spostabile anche in rapporto al tipo di pavimento;
l) qualora fosse
necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una
postura adeguata agli arti inferiori dell'operatore.
3. Indicazioni sugli ambienti.
In sede di predisposizione degli ambienti di lavoro
ove ubicare postazioni munite di videoterminale occorre prevedere:
a) per quanto
riguarda il rumore, la eliminazione di eventuali problemi di rumore determinati
in fase di stampa dalle stampanti ad impatto procedendo alla loro segregazione o
insonorizzazione;
b) per quanto
riguarda il microclima, il lavoro al videoterminale non richiede il rispetto di
parametri diversi da quelli normalmente assunti per il comune lavoro d'ufficio.
à^ necessario che nella postazione di lavoro la velocità dell'aria sia molto
ridotta, evitando la presenza di correnti d'aria provenienti da porte, finestre,
bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in vicinanza
ecc. à^ importante che l'aria non sia troppo secca per evitare possibili
irritazioni degli occhi.
Altrettanta
precauzione andrà posta per evitare fonti di calore radiante poste nelle
immediate vicinanze della postazione, quali impianti di riscaldamento ma anche
finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto ecc.;
c) per quanto
riguarda l'illuminazione, al fine di evitare riflessi sullo schermo,
abbagliamenti dell'operatore ed eccessivi contrasti di luminosità la postazione
di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti
nell'ambiente di lavoro.
L'illuminazione
artificiale dell'ambiente deve essere realizzata con lampade provviste di
schermi ed esenti da sfarfallio, poste in modo che siano al di fuori del campo
visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate, la linea
tra l'occhio e la lampada deve formare con l'orizzonte un angolo non inferiore a
60o (figura 1)[figura omissis]. Va in ogni modo evitato
l'abbagliamento dell'operatore e la presenza di riflessi sullo schermo qualunque
sia la loro origine.
4. Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di
disturbi muscolo-scheletrici.
Per la prevenzione di tale tipologia di disturbi
occorre:
a) assumere la postura corretta di fronte al video, con
piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia
nel tratto lombare, regolando allo scopo l'altezza della sedia e l'inclinazione
dello schienale;
b) posizionare lo
schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi
di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po' pi๠in
basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza
dagli occhi pari a circa 50-70 cm. (figura 2)[figura omissis];
c) disporre la
tastiera davanti allo schermo (figura 3)[figura omissis], salvo che lo schermo
non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri
dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che
siano facilmente raggiungibili;
d) eseguire la
digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso,
curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da
alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle;
e) evitare, per
quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò
fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento
(collo, schiena, arti superiori ed inferiori).
5. Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di
problemi visivi.
A tale scopo si
dovrà :
a) illuminare
correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante la
regolazione di tende o veneziane, ovvero con illuminazione artificiale. Le
condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non
eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si
discostino, per intensità , in misura rilevante da quelle degli oggetti e
superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti
eccessivi;
b) orientare ed
inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua
superficie;
c) assumere la
postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi-schermo
sia pari a circa 50-70 cm;
d) disporre il
porta-documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli occhi, dello
schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione;
e) distogliere
periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di
ridurre l'affaticamento visivo;
f) durante le pause
ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività
che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un
testo scritto;
g) cura della
pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo;
h) si raccomanda
l'utilizzo di eventuali mezzi di correzione della vista se prescritti.
6. Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale.
Nel lavoro al
videoterminale è possibile riscontrare una certa difficoltà degli operatori a
seguire adeguatamente il continuo aggiornamento dei software.
L'attività al
videoterminale richiede pertanto che essa sia preceduta da un adeguato periodo
di formazione all'uso dei programmi e procedure informatiche.
à^ utile, al
riguardo:
a) seguire le
indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso dei programmi e delle procedure
informatiche;
b) disporre di tempo
sufficiente per acquisire le necessarie competenze ed abilità ;
c) rispettare la
corretta distribuzione delle pause;
d) utilizzare
software per il quale si è avuta l'informazione necessaria, ovvero facile da
usare;
e) in caso di
anomalie del software e delle attrezzature, è bene che l'operatore sappia di
poter disporre di un referente per la soluzione del problema.
Infine, si ricorda
che la conoscenza del contesto in cui si colloca il risultato del lavoro al
videoterminale, è un elemento utile per l'attenuazione di uno dei possibili
fattori di affaticamento mentale.
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