Martedì 3 giugno 2025

Report Azienda: l'analisi intelligente al servizio del Commercialista

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
PDF
Report Azienda: l'analisi intelligente al servizio del Commercialista

In un contesto economico in continua evoluzione, la capacità di fornire ai propri clienti una consulenza strategica e proattiva è diventata un elemento distintivo fondamentale per ogni commercialista, sempre più chiamato a interpretare i numeri, a comprendere il contesto e a fornire insight preziosi per guidare le decisioni aziendali. 

È qui che Report Azienda si inserisce come un potente alleato, trasformando la complessità dei dati in conoscenza actionable.

Immagina di poter offrire ai tuoi clienti una visione a 360 gradi della loro attività e del panorama in cui operano, il tutto generato automaticamente e a basso costo, sfruttando l'intelligenza artificiale. 

Report Azienda non è solo un aggregatore di dati, ma un vero e proprio strumento di analisi che combina informazioni societarie e di contesto con i dati dell'ultimo bilancio disponibile e i principali Indicatori Chiave di Performance (KPI).

Perché Report Azienda è uno strumento fondamentale per ogni commercialista:

  • per approfondire la conoscenza dei clienti: Report Azienda permette di comprendere a fondo l'azienda del cliente: la sua storia, la sua struttura, il suo posizionamento nel mercato, i suoi principali concorrenti e la sua base clienti. Questa conoscenza approfondita consente di offrire una consulenza più mirata e pertinente alle specifiche esigenze. Molto utile, per gli stessi motivi, anche per i sindaci o revisori di società;
  • per una analisi competitiva: comprendere i concorrenti è cruciale per definire strategie efficaci. Report Azienda fornisce un quadro comparativo, evidenziando punti di forza e debolezza dell'azienda del cliente rispetto al suo settore e ai suoi competitor diretti;
  • per identificare opportunità e rischi: grazie all'analisi integrata di dati finanziari e di contesto, Report Azienda facilita l'individuazione di trend, opportunità di crescita e potenziali aree di rischio. E’ utile per consigliare i clienti su investimenti strategici, ottimizzare i costi e misurare preventivamente la solidità finanziaria dell'azienda;
  • per una valutazione di performance davvero obiettiva: i KPI forniti da Report Azienda offrono una misurazione oggettiva della performance aziendale;
  • per una comunicazione efficace e di valore ai clienti: il report generato da Report Azienda (personalizzabile con i dati e le osservazioni del Professionista, è uno strumento potente per comunicare in modo chiaro ed efficace con i clienti. La presentazione organica di informazioni chiave e KPI facilita la comprensione della situazione aziendale e supporta le raccomandazioni strategiche del Professionista. Offrire l'analisi di Report Azienda a completamento dei servizi, permette di distinguersi dalla concorrenza e di fornire un valore aggiunto significativo ai clienti, dimostrando un approccio proattivo e orientato alla crescita del loro business; 
  • per una scelta economica: efficienza e risparmio di tempo: l'automazione del processo di raccolta e analisi dei dati permette di risparmiare tempo prezioso, pur fornendo attività di consulenza a valore aggiunto rispetto alle inflazionate commodities contabili e fiscali.

In conclusione, Report Azienda sfrutta la potenza dell'intelligenza artificiale per trasformare i dati in conoscenza, offrire un servizio di consulenza di qualità superiore e contribuire attivamente al successo delle aziende.

PROVA IL SERVIZIO, CLICCA QUI.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Contratto d'affitto di azienda

    L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone. 
    L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda. 
    Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto. 

    Pertanto l'affittuario:

    • deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;
    • deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS