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Ripartizione dei compiti – Incassi e pagamenti

DOC ID 249265 | pub. 21/02/2025 | 74.34 KB

Abbiamo redatto una schema di lavoro per la ripartizione dei compiti relativi agli incassi e ai pagamenti

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Verbale dell’organo amministrativo per diniego domanda di ammissione di nuovo associato (modello personalizzabile)

DOC ID 245488 | pub. 07/06/2022 | 69 B

Nelle Associazioni del Terzo Settore, l’articolo 23 del Cts detta una disciplina specifica per l’ammissione di nuovi associati, che si applica qualora lo statuto non preveda...

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
- l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

Verbale dell'organo amministrativo per diniego domanda di ammissione Associazione riconosciuta ETS (modello personalizzabile)

DOC ID 245416 | pub. 01/04/2022 | 75 B

Nelle associazioni del Terzo Settore, l’articolo 23 del Cts detta una disciplina specifica per l’ammissione di nuovi associati, che si applica qualora lo statuto non preveda...

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
- l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

Verbale dell'organo amministrativo per diniego domanda di ammissione Associazione non riconosciuta ETS (modello personalizzabile)

DOC ID 245404 | pub. 31/03/2022 | 75 B

Nelle associazioni del Terzo Settore, l’articolo 23 del Cts detta una disciplina specifica per l’ammissione di nuovi associati, che si applica qualora lo statuto non preveda...

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
- l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

Verbale dell’organo amministrativo per diniego domanda di ammissione nell’associazione di promozione sociale Ets (modello personalizzabile)

DOC ID 238783 | pub. 11/02/2022 | 33 B

Nelle associazioni del Terzo Settore, l’articolo 23 del Cts detta una disciplina specifica per l’ammissione di nuovi associati, che si applica qualora lo statuto non preveda...

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

Circolare n. 9/E Agenzia Entrate: IVA. Modifiche alla disciplina della scissione dei pagamenti

PDF ID 235452 | pub. 18/05/2018 | 766 B

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

IVA. Modifiche alla disciplina della scissione dei pagamenti. Circolare n. 27/E DEL 07 novembre 2017

PDF ID 234264 | pub. 08/01/2018 | 415 B

IVA. Modifiche alla disciplina della scissione dei pagamenti - Art. 1 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, nella legge 21 giugno 2017, n. 96.

diversamente.
L’articolo 23 del Cts stabilisce che:
- l’ammissione è fatta con deliberazione dell’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed è annotata nel libro degli associati;
- in caso di rigetto, l’organo competente a deliberare deve motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati entro 60 giorni;
l’interessato, entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera di rigetto, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima. In questo caso, tali organi devono deliberare in occasione della loro successiva convocazione.

Pagamenti in contanti 2016, assegni, canoni di locazione, fatture di trasporto

DOC ID 232148 | pub. 11/01/2016 | 9 B

La Legge 28/12/2015 n. 302 del 30/12/2015 (Legge di Stabilità 2016) ha introdotto modifiche relative alla limitazione al pagamento con contanti, modificando il testo dell’articolo...

49 del D.lgs. 231/2007.

Un caso relativo a diniego rimborso credito iva.

DOC ID 230247 | pub. 04/06/2013 | 281 B

SENTENZA N. 133.12.13 DEPOSITATA IL 27.05.2013. COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI GENOVA. SEZIONE DODICESIMA. PRESIDENTE: DOTT. ROBERTO FENIZIA RELATORE: DOTT. ROBERTO...

SIMONAZZI. R.G.R. N. 2749/10.
GENOVA, 14.05.2013.

Esame delle modalità di applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 9 Novembre 2012, n.192 in materia di contrasto ai ritardati pagamenti

PDF ID 229755 | pub. 07/02/2013 | 183 B

Con l’acuirsi delle difficoltà di natura finanziaria provocate sia dall’attuale difficile congiuntura che dai ritardi nel perfezionamento delle operazioni di pagamento, a...

fronte dell’esecuzione di prestazioni di cessione di beni e/o di esecuzione di servizi, in un contesto di mancanza di liquidità e di credito bancario per le imprese, il Governo ha ritenuto necessario anticipare l’entrata in vigore delle nuove, più stringenti regole europee in materia di lotta ai ritardi nei pagamenti approvate dall’Unione Europea nel febbraio 2011, rispetto alla scadenza che era prevista per il 16 marzo 2013.

Ricorso tributario contro il provvedimento di diniego dell’istanza per la disapplicazione della normativa sulle società di comodo

DOC ID 101747 | pub. 01/02/2012 | 307 B

Il modello di ricorso (che si riferisce ad un vero caso) impugna il provvedimento di diniego e non “aspetta” l’eventuale avviso di accertamento. Pertanto, si impugna il cd...

diniego all’istanza di interpello per le società di comodo prima di ricevere l’avviso di accertamento sulla base dell’indiscussa posizione della giurisprudenza della Suprema Corte e non solo sul tema che ci occupa.

Infatti, non sono mancati i primi responsi della giurisprudenza di merito relativamente al principio affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 8663/2011, ove la Suprema Corte aveva sancito che, qualora il contribuente debba, per effetto di varie disposizioni normative, presentare un’istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate per ottenere la disapplicazione di un determinato regime antielusivo, la tutela giurisdizionale deve essere esperita impugnando in Commissione tributaria il diniego di disapplicazione – cfr Corte di Cassazione 8663/2011; CTP Reggio Emilia 21.9.2011 n. 154, sez. IV, CTP Palermo n. 127/4/2011, CTP Torino n. 5/14/2011 (In questo senso e per un approfondimento si rinvia a A. Cisssello su Eutekne info 2011 del 13.10.2011).
Inoltre il ricorso è molto strutturato in termini di procedura, di merito e brulicante di giurisprudenza. Trattasi di una società esercente attività di ristorazione con due punti vendita.

Ricorso tributario contro diniego verso il credito IVA emergente da VR nel caso di cessazione di attività e di asserita qualifica di società di comodo e in quanto tale non meritevole del riconoscimento di detto credito

DOC ID 89254 | pub. 03/05/2011 | 297 B

Il presente modello di ricorso rappresenta un vero caso che cerca di smontare le tesi accusatorie basandosi molto sulla procedura, sul merito e sulla giurisprudenza.

diniego all’istanza di interpello per le società di comodo prima di ricevere l’avviso di accertamento sulla base dell’indiscussa posizione della giurisprudenza della Suprema Corte e non solo sul tema che ci occupa.

Infatti, non sono mancati i primi responsi della giurisprudenza di merito relativamente al principio affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 8663/2011, ove la Suprema Corte aveva sancito che, qualora il contribuente debba, per effetto di varie disposizioni normative, presentare un’istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate per ottenere la disapplicazione di un determinato regime antielusivo, la tutela giurisdizionale deve essere esperita impugnando in Commissione tributaria il diniego di disapplicazione – cfr Corte di Cassazione 8663/2011; CTP Reggio Emilia 21.9.2011 n. 154, sez. IV, CTP Palermo n. 127/4/2011, CTP Torino n. 5/14/2011 (In questo senso e per un approfondimento si rinvia a A. Cisssello su Eutekne info 2011 del 13.10.2011).
Inoltre il ricorso è molto strutturato in termini di procedura, di merito e brulicante di giurisprudenza. Trattasi di una società esercente attività di ristorazione con due punti vendita.

Ricorso tributario contro il provvedimento di diniego di credito IVA emergente dal Quadro VR per società estinta

DOC ID 85850 | pub. 01/09/2010 | 294 B

Il modello di ricorso si riferisce all’impugnazione del provvedimento di diniego di un credito IVA emergente da quadro VR semplicemente perché nell’atto notarile di scioglimento...

della snc si era indicato che la società non aveva né attività, né passività.
Pertanto detta incongruenza (apparente) tra le risultanze di VR (credito IVA) e la dichiarazione di non avere attività in atto di scioglimento ha fatto scaturire il provvedimento di diniego contro il quale, con anche l’aiuto della giurisprudenza, si è dimostrata l’assoluta legittimità delle ragioni del contribuente.

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Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

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