Venerdì 3 gennaio 2025

IRES premiale

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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La legge di bilancio 2025, all'art. 1 commi dal 436 al 444, stabilisce le condizioni per le quali le società soggette ad IRES - per il solo periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 (per le società che non hanno esercizio "a cavallo d'anno" il periodo d'imposta 2025) possono beneficiare della riduzione dell'aliquota da applicare al reddito complessivo netto di 4 punti (ex art. 77 TUIR, riduzione dal 24 al 20%).

Condizioni per la riduzione dell'aliquota IRES sono: 

  1. L'accantonamento ad apposita riserva una quota non inferiore all'80% degli utili dell'esercizio

  2. L'impiego di almeno il 30% di tale riserva per investimenti relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi tecnologicamente avanzati destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Tali investimenti, che non potranno essere inferiori a 20.000 euro, devono essere effettuati a partire dall'1.1.2025 ed entro la scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024

  3. durante il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024:
    • il numero di unità lavorative per anno (ULA) non deve abbassarsi rispetto alla media del triennio precedente;
    • devono essere effettuate nuove assunzioni di lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che costituiscano incremento occupazionale, in misura pari ad almeno l'1% dei lavoratori della stessa categoria mediamente occupati nel 2024 (e, comunque, in misura non inferiore ad un lavoratore);
    • l'impresa non deve avere fatto ricorso all'istituto della cassa integrazione guadagni nell'esercizio in corso al 31 dicembre 2024 o in quello successivo, ad eccezione dell'integrazione salariale ordinaria ex art. 11 c. 1 lett. a) D.Lgs. 148/2015

  4. Le imprese beneficiarie decadono dall'agevolazione:
    • Nel caso in cui la quota di utile accantonata sia distribuita entro il secondo esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024
    • Nel caso in cui i beni oggetto di investimento siano dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa o destinate stabilmente a strutture produttive localizzate all'estero entro il quinto periodo d'imposta successivo a quello nel quale è stato realizzato l'investimento. 

La norma è complessa ed è pertanto necessario leggere attentamente i citati commi.

Buon anno!


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  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Imposte anticipate e differite per bilanci al 31.12.2024

    Imposte anticipate e differite per bilanci al 31.12.2024

    Software in Excel per calcolare imposte anticipate e differite per soggetti IRES.

    Consente di determinare le imposte anticipate e differite, propone le scritture contabili e un prospetto di riepilogo dei dati inseriti da riportare nella parte “libera” della Nota Integrativa. Inoltre, vengono predisposti i prospetti secondo lo schema “grafico” previsto dagli standard XBRL.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Deduzione per Irap pagata nel 2024

    Deduzione per Irap pagata nel 2024

    Il programma consente di determinare l’importo deducibile dal reddito, ai fini Ires o Irpef, relativo all’Irap pagata nel periodo d’imposta 2024.
    Vengono determinate sia la deduzione per l’Irap relativa al costo del lavoro che la deduzione forfetaria del 10% in presenza di sostenimento di oneri finanziari (se superiori ai proventi finanziari).

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
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