Nuovi ristori, fatturato giù del 33% per rimborsi parziali dei costi

a cura di: Ufficio di Cassano delle Murge

Al Mef si lavora sui nuovi aiuti che dovranno entrare nel decreto Ristori-quinquies.
Gli indennizzi verranno finanziati con i 32 miliardi di nuovo deficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare oggi o giovedì.
Previste delle novità.
La prima riguarda il criterio per definire la platea delle attività da aiutare.
Stop al parametro delle perdite di aprile 2020 che dovrebbe lasciare il posto a una base di calcolo semestrale.
Significa che i nuovi ristori saranno riservati a imprese e autonomi che hanno subìto una perdita di almeno il 33% del fatturato nel secondo semestre dell’anno scorso.
Possibili, tuttavia, anche altre strade come un calcolo su base annuale che consentirebbe di non escludere, ad esempio, le attività stagionali, oppure una soglia più alta, legata a un calo del giro d’affari di almeno il 50%, se i calcoli sulle risorse dovessero imporlo.
Fuori scena i codici Ateco, il Governo intende estendere gli aiuti a chi ha subìto ricadute del freno tirato al commercio causa Covid.
Aiuti anche ai professionisti.

Per Bar e Ristoranti il governo ha promesso una nuova tranche di aiuti da 12 miliardi di euro, di cui 7 stanziati con il prossimo decreto Ristori e i restanti 5 con lo stralcio di imposte finora rinviate.

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Mercoledì 20 gennaio 2021

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