Martedì 31 gennaio 2023

Tregua fiscale: nella Circolare

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Per tutti i contribuenti che desiderano beneficiare delle misure di tregua fiscale previste dall'ultima Legge di Bilancio, sono disponibili le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate. 

In particolare, con la Circolare "Omnibus" n. 2 del 27 gennaio 2023, l'Agenzia fornisce chiarimenti sulle misure previste dalla cosiddetta "Tregua fiscale", che riguardano la regolarizzazione di irregolarità formali relative a imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022, il cosiddetto ravvedimento speciale per le violazioni sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti, l'adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, la chiusura delle liti tributarie e la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

Nel documento, l'Agenzia descrive in modo dettagliato tutte le opportunità e le modalità per usufruire delle norme agevolative, create per supportare imprese e famiglie in questo momento di crisi economica. 

La Circolare, inoltre:

  • fornisce  dettagliate informazioni sulle procedure di cancellazione dei debiti di importo inferiore a 1.000 euro affidati all'Agente della riscossione dal 2000 al 2015, nonché sulle opportunità di definizione agevolata dei carichi fiscali affidati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022;
  • fornisce indicazioni sulle misure riguardanti il contenzioso pendente, fornendo indicazioni sulle opportunità di definizione agevolata delle controversie tributarie, sulla conciliazione agevolata delle controversie tributarie innanzi alle Corti di giustizia tributaria e sulla rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione.

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
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    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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