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Venerdì 12 aprile 2024

False comunicazioni su rimborsi fiscali: l'Agenzia Entrate allerta i contribuenti

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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E' in atto l'ennesima campagna di phishing, ai danni dei contribuenti, che sfrutta il tema dei rimborsi fiscali per ottenere informazioni personali delle vittime.
A comunicarlo l'Agenzia delle Entrate con avviso del 9 aprile.

Le comunicazioni e-mail, in particolare, hanno come mittente un indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate, e come oggetto “Rimborso fiscale ITXXXXXXXXXX”.
Nel corpo del messaggio è presente il riferimento ad un fantomatico rimborso fiscale di importo variabile e casuale, oltre ad un link “Accedi al modulo web di rimborso”, che rimanda ad un portale contraffatto.
Nel testo, caratterizzato da un senso d’urgenza generale, sono inoltre presenti errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni.

Cliccando sul link presente nel corpo dell’e-mail si viene indirizzati ad un falso modulo di rimborso elettronico, che sfruttando in parte l’aspetto del portale dell’Agenzia delle Entrate, cerca di ingannare gli utenti invogliandoli ad inserire i propri dati personali.

L'Agenzia delle Entrate, nel dichiarasi totalmente estranea a questo tipo di messaggi, raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione in caso di ricezione di questo tipo di email. Raccomanda inoltre di non cliccare sui link in esse presenti, di non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.


Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
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    Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l. e Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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