Giovedì 17 marzo 2022

Approvata la direttiva Ue sulla parità di genere nei consigli di amministrazione

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Durante il Consiglio Ue EPSCO, che si è svolto il 14 marzo a Bruxelles, l'Italia ha approvato la direttiva sulla parità di genere nei consigli di amministrazione che vede, come principale obbiettivo, il concreto miglioramento dell'equilibrio di genere nei Cda delle imprese operanti in tutti i settori produttivi.

"Ieri è stato compiuto un importante passo in avanti per la valorizzazione dei talenti e delle meritate aspirazioni di crescita delle donne sul posto di lavoro", ha commentato il Ministro Orlando. "L'incremento femminile nelle posizioni di leadership rappresenta un elemento strategico per le nostre economie e un mezzo irrinunciabile per promuovere il pieno esercizio dei diritti delle donne e la loro partecipazione attiva alla società. Per questo il nostro non è stato solo un sì, bensì un convinto sì alla direttiva Ue sul miglioramento dell'equilibrio di genere nei Cda delle imprese. Il nostro Paese ha ribadito il suo sostegno alla proposta che abbiamo attivamente perorato nel corso degli anni in tutte le sedi e, in particolare, durante la Presidenza italiana del 2014".


Fonte: https://www.lavoro.gov.it
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    Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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