Nuova campagna di phishing ai danni dei contribuenti.
A dare l'allerta l'Agenzia delle Entrate, che denuncia l'ennesimo invio di false comunicazioni email volte ad ottenere dalla vittima il pagamento di imposte non dovute, a seguito di operazioni di trading online o su criptovalute.
Le comunicazioni si caratterizzano per la presenza di importi casuali elevati, prospetti di calcolo delle imposte fissate dallo Stato italiano ed eventuali richieste di pagamento anticipato obbligatorio di una percentuale dell’importo da accreditare.
Al contribuente viene richiesto di versare, entro una scadenza stringente, pena sanzioni ed interessi di mora, importi relativi a presuntee imposte dovute allo Stato italiano.
Vengono inoltre specificate le modalità di pagamento tra bonifico bancario e pagamento diretto dal cryptoportafoglio.
Clicca qui per vedere un esempio.
Oltre alle false email, spiegano le Entrate, ai contribuenti potrebbero arrivare anche false comunicazioni telefoniche provenienti sia da numeri italiani che esteri (ad esempio con prefisso +44) e l’invio alla vittima di documenti manipolati ad arte, che si caratterizzano per:
L'Agenzia delle Entrate raccomanda di prestare la massima attenzione e, qualora si ricevessero e-mail o documenti analoghi agli esempi sopra riportati, di non cliccare sui link in esse presenti, di non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.
La quietanza è una dichiarazione scritta con la quale il soggetto attivo di un rapporto obbligatorio (creditore) afferma di aver ricevuto il pagamento essa indicato. Essa rientra nella categoria della dichiarazione di scienza con funzione di prova documentale precostituita.
Il forfaiting può essere definito come una tecnica finanziaria che permette lo smobilizzo dei crediti derivanti da operazioni di esportazione con pagamento dilazionato a medio termine.
La sua recente origine risale agli anni sessanta, quando gli operatori della Germania occidentale trovavano conveniente smobilizzare presso istituti finanziari elvetici i propri crediti da esportazioni effettuate nei paesi del blocco sovietico, garantiti da banche di Stato.
Attualmente il forfaiting è diffuso in tutto il mondo e il suo utilizzo risulta particolarmente utile nei casi di esportazioni in paesi in via di sviluppo, nei quali la vendita è quasi sempre condizionata alla concessione di dilazioni di pagamento a medio termine.
Contratto di cessione dei diritti al brevetto
Con il "contratto di cessione" il titolare trasferisce a titolo definitivo il proprio diritto, perdendone la proprietà a favore del cessionario, di regola dietro pagamento di un prezzo.
Generalmente si ricorre alla stipulazione di contratti di cessione di tecnologie quando non si ha interesse ad essere presenti nello specifico mercato al quale si riferisce il prodotto o procedimento inventato; mentre si ricorre alla cessione di un segno distintivo quando non si intende più utilizzarlo, solitamente a seguito dell'alienazione dell'azienda alla quale il segno si riferiva.
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