E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile, il Decreto legislativo n. 43 del 28 marzo 2025, di revisione delle disposizioni in materia di accise.
Il decreto, che rappresenta un ulteriore importante tassello per la riforma tributaria prevista dalla Delega fiscale, razionalizza la disciplina, semplifica gli adempimenti a carico degli operatori, ed introduce nuove forme premiali in favore dei contribuenti “affidabili”.
Tra le novità da segnalare l'introduzione del soggetto obbligato accreditato (SOAC), ossia il soggetto obbligato al pagamento dell'accisa che, sulla base di una valutazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm), dimostra un elevato livello di affidabilità fiscale rispetto alle accise.
L'istanza per l'attribuzione della qualifica di SOAC, di validità quadriennale, è presentata all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che verifica il possesso, da parte del soggetto, dei requisiti di ammissione richiesti.
A seguito della valutazione dei profili di affidabilità, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli attribuisce al soggetto un punteggio numerico sintetico, compreso tra 0 e 100; la qualifica di SOAC è riconosciuta solo se il punteggio attribuito è almeno pari a 60.
Sulla base del punteggio ottenuto sono previsti tre livelli di affidabilità: base, medio e avanzato.
Una volta riconosciuto, il SOAC può avvalersi dell'esonero dagli obblighi di prestare cauzione e delle semplificazioni e facilitazioni degli adempimenti contabili e amministrativi individuate con decreto MEF.
La quietanza è una dichiarazione scritta con la quale il soggetto attivo di un rapporto obbligatorio (creditore) afferma di aver ricevuto il pagamento essa indicato. Essa rientra nella categoria della dichiarazione di scienza con funzione di prova documentale precostituita.
La cessione di credito è un contratto in base al quale un soggetto (cedente) trasferisce ad un altro soggetto (cessionario o factor) tutti o parte dei crediti presenti e/o futuri, derivanti dalla propria attività imprenditoriale e vantati nei confronti di terzi.
Il contratto richiede la consegna dei documenti da cui risulta il credito stesso, con l’ovvia conseguenza del passaggio al cessionario di tutti i diritti, compresi anche i privilegi, che accedono al credito stesso.
Affinchè la cessione esplichi la sua efficacia, deve essere notificata al debitore ceduto. In seguito alla notifica i terzi creditori del cedente non avranno più titolo a valersi su un credito non più nella sfera di disponibilità dello stesso cedente, essendone stata trasferita la titolarità in capo al cessionario.
La cessione di credito è anche conosciuta con il termine di derivazione inglese "Factoring" che non necessariamente che prevede la cessione del credito pura e semplice ma innanzi tutto la fornitura di una serie di servizi di gestione del credito da parte del factor (cessionario) tra cui: contabilizzazione, gestione e riscossione dei crediti. Insieme a questi servizi il contratto di factoring può contenere la garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori e la possibilità di finanziamenti al cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti. (Full Factoring).
Costituzione fondo patrimoniale da parte dei coniugi
Il fondo patrimoniale è disciplinato dagli artt. 167-171 del codice civile, che lo definisce come un complesso di beni determinati che realizzano un patrimonio di destinazione.
Questo istituto è stato introdotto nell’ordinamento nazionale con la riforma del diritto di famiglia del 1975, L. 151, andando a sostituire il “patrimonio familiare”, che era disciplinato dall’art. 177 del codice civile.
Esso può essere costituito da uno o da entrambe i coniugi, o da un terzo ed è destinato dal titolare a garantire e soddisfare i bisogni della famiglia.
La soddisfazione di tali bisogni avviene attraverso i frutti, che derivano dall’impiego dei beni costituiti in fondo patrimoniale.
Attraverso questo strumento giuridico i coniugi, quindi, danno vita ad un patrimonio autonomo e separato, costituito per garantire la stabilità economica della famiglia.
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