Il 2025 si apre con importanti opportunità per le imprese del Mezzogiorno, grazie alla conferma del credito d'imposta ZES (Zona Economica Speciale). La Legge di Bilancio 2025 ha infatti esteso l'agevolazione fiscale, incentivando gli investimenti e lo sviluppo economico in queste aree.
Un aspetto cruciale per ottenere il tax credit è la certificazione del revisore legale, che attesta l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili.
Novità e scadenze per il credito d'imposta ZES 2025
L'Agenzia Entrate, con il provvedimento del 31 gennaio 2025 (Prot. n. 25972), ha approvato i modelli di comunicazione per l'utilizzo del credito d'imposta, in conformità con l'articolo 1, comma 487, della legge 30 dicembre 2024, n. 207. Le imprese interessate potranno inviare la comunicazione dal 31 marzo al 30 maggio 2025, direttamente o tramite un intermediario autorizzato.
Il ruolo del revisore legale nella certificazione delle spese
Un elemento fondamentale per l'accesso al credito d'imposta è la certificazione, rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione abilitata, che attesta l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili. Questa certificazione garantisce la trasparenza e la correttezza delle operazioni, prevenendo abusi e irregolarità.
Modello di certificazione e supporto per i Professionisti
Per agevolare i professionisti nella predisposizione della certificazione, AteneoWeb ha pubblicato il modello Crediti d'imposta ZES 2025: certificazione professionista incaricato della revisione legale. Questo strumento fornisce un supporto concreto ai revisori, semplificando la raccolta e la verifica dei dati necessari.
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Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
Contratto d'affitto di azienda
L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone.
L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda.
Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto.
Pertanto l'affittuario:
Credito Imposta Beni Strumentali 2025: versione Excel
Software in Ms Excel per la determinazione del credito d’imposta spettante per gli investimenti in beni acquistati nel 2025.
Consente di monitorare gli utilizzi del credito d’imposta utilizzabili dal 2025 e di gestire i risconti del credito d’imposta da contabilizzare ogni anno in base alla percentuale di ammortamento dei beni a cui il credito d’imposta si riferisce o, in caso di beni acquistati in leasing, in base alla durata del contratto di leasing.
Propone inoltre la compilazione, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, dei principali righi del quadro RU.
Note tecniche:
E' disponibile anche la versione in cloud, utilizzabile online con un qualsiasi browser, anche da smartphone o tablet, senza necessità di installazione, software di terze parti.
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