Venerdì 20 giugno 2025

Tasse e detrazioni IRPEF: la guida 'Tutte le agevolazioni della Dichiarazione 2025'

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Tasse e detrazioni IRPEF: la guida 'Tutte le agevolazioni della Dichiarazione 2025'

Sei pronto a ottimizzare il tuo 730/2025 o la tua Dichiarazione PF e ottenere il massimo dalle detrazioni IRPEF? 

L'Agenzia Entrate ha pubblicato la guida completa "Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025", un compendio essenziale per orientarsi nel complesso mondo delle tasse e dei bonus fiscali. Questo strumento raccoglie tutte le disposizioni normative e le indicazioni pratiche su ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti d'imposta, erogazioni liberali e le tanto attese detrazioni pluriennali per gli interventi edilizi.

Uno Strumento Unico per Operatori e Contribuenti per le Tasse del 2025

La guida è organizzata in macrocategorie per facilitare la ricerca delle detrazioni IRPEF di tuo interesse. Troverai capitoli dedicati a:

  • Spese sanitarie: scopri come detrarre le tue spese mediche
  • Spese di istruzione: tutte le detrazioni per l'istruzione, dalla scuola all'università
  • Erogazioni liberali: come beneficiare delle detrazioni per le donazioni
  • Spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia: un focus approfondito su recupero del patrimonio edilizio, Sismabonus, Bonus Verde, Ecobonus e Superbonus, per massimizzare il risparmio sulle tue tasse
  • Crediti d'imposta: tutte le tipologie di crediti che possono ridurre il tuo carico di tasse.

Ogni sezione affronta sistematicamente anche gli obblighi di produzione documentale, spiegando quali documenti il contribuente deve presentare a CAF o professionisti abilitati e quali devono essere conservati per i successivi controlli dell'Amministrazione finanziaria. 

La guida illustra in dettaglio le disposizioni relative a:

  • Visto di conformità
  • Redditi e ritenute certificate dai sostituti d'imposta
  • Oneri e spese per i quali spetta una detrazione dall'imposta lorda
  • Oneri e spese per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo
  • Altre detrazioni
  • Versamenti in acconto e riporto dell'eccedenza dalla precedente dichiarazione.

Frutto della collaborazione tra l'Agenzia delle Entrate e la Consulta nazionale dei CAF, questa guida è uno strumento prezioso non solo per i contribuenti ma anche per gli operatori dei CAF e i professionisti abilitati all'apposizione del visto di conformità. L'obiettivo è garantire un'applicazione uniforme delle norme sulle tasse su tutto il territorio nazionale, in un'ottica di trasparenza e potenziamento della tax compliance.

La raccolta recepisce le indicazioni delle circolari più recenti (fino alla n. 12/E del 31 maggio 2024) e include tutte le novità normative intervenute per l'anno d'imposta 2024, fornendo chiarimenti basati non solo sulle modifiche legislative, ma anche sulle risposte a quesiti posti da contribuenti, CAF e professionisti.

Ampio spazio è dedicato all'elenco della documentazione, incluse le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che CAF o professionisti devono verificare e conservare per l'apposizione del visto di conformità. È fondamentale ricordare che la falsità delle dichiarazioni sostitutive comporta responsabilità penale.

Non perdere questa risorsa fondamentale per navigare al meglio la tua dichiarazione 2025 e assicurarti tutte le detrazioni IRPEF a cui hai diritto per ridurre le tue tasse!

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Prestito tra familiari

    Prestito tra familiari

    Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
    Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.

    Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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