Provvedimento Agenzia Entrate del 28.07.2017 (38588/2017)

IL DIRETTORE REGIONALE

in base alle attribuzioni conferitegli dalle norme di seguito riportate,

ha accertato

il periodo di irregolare funzionamento della Direzione Provinciale di Arezzo - Ufficio Provinciale-Territorio il giorno 5 luglio 2017, per mancata erogazione dei servizi catastali e OMISE.

Motivazione

Con nota del 3 luglio 2017 (prot. 122694) la Direzione Centrale Tecnologie e Innovazione ha comunicato il blocco delle attività dell'Ufficio provincialeTerritorio della Direzione Provinciale di Arezzo per il giorno 5 luglio 2017, in relazione alle applicazioni catastali e OMISE.

L'indisponibilità dei servizi, che si è verificata nel giorno indicato come attestato dal reggente fiduciario del Direttore provinciale di Arezzo il 26 luglio 2017 (prot. n. 38156), è dovuta all'attività di centralizzazione delle banche dati del catasto.

E' stato acquisito il parere favorevole del Garante del Contribuente per la Toscana (nota n. 181/17 Gar del 28 luglio 2017) previsto dall'art. 10, comma 1, lett. b) del D. L.vo 26 gennaio 2001, n. 32.

Riferimenti normativi

- Statuto dell'Agenzia delle Entrate (art. 11; art. 13 comma 1);

- Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate (art. 4; art. 7, co. 1);

- Decreto legge 21 giugno 1961 n. 498, convertito nella legge 28 luglio 1961 n. 770 e successive modificazioni;

- Decreto legislativo 26 gennaio 2001, n. 32, art. 10, co. 1, lett. b);

- Legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 1, comma 361;

-Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 - Art. 23-quater del 5, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 (Incorporazione Agenzia del Territorio nell'Agenzia Entrate);

- Atto del Direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. 176133 del 30 novembre 2012 (Disposizioni organizzative interne conseguenti all'incorporazione dell'Agenzia del Territorio);

- Atto del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 51911 del 30 aprile 2013; - Atto del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 151670 del 18 dicembre 2013.