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Provvedimento Agenzia Entrate del 19.09.2025 (350617/2025)
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Prot. n. 350617/2025
Modalità e termini di comunicazione delle opzioni per l’applicazione
dell’imposta sostitutiva per annualità ancora accertabili per i soggetti che
aderiscono al concordato preventivo biennaleIL DIRETTORE DELL’AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del
presente provvedimento
Dispone
1. Definizioni
1.1 Ai fini del presente provvedimento si intendono per:
a) “decreto-legge” il decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2025, n. 108;
b) “decreto legislativo” il decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, e
successive modificazioni;
c) “decreto” il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive
modificazioni;
d) “concordato” o “CPB” il concordato preventivo biennale introdotto dal
“decreto legislativo”;
e) “ISA” gli indici sintetici di affidabilità fiscale introdotti dall’articolo 9-
bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla
legge 21 giugno 2017, n. 96;
f) “ravvedimento” l’istituto introdotto dall’articolo 12-ter del decreto-
legge;
g) “annualità” i periodi di imposta dal 2019 al 2023;
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h) “modello F24” il modello previsto per l’esecuzione dei versamenti
unitari di cui all’articolo 17 del decreto;
i) “cassetto fiscale” il servizio, erogato nell’area ad accesso autenticato
(area riservata) del sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate, che consente al
soggetto di consultare le proprie informazioni fiscali. Il cassetto fiscale è
consultabile anche dall’intermediario del soggetto, previa delega;
j) “Tuir” il Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive
modificazioni.
2. Ambito di applicazione
2.1 Possono adottare il ravvedimento i soggetti che aderiscono entro i
termini di legge al concordato, di cui agli articoli da 10 a 22 del decreto legislativo
e che nelle annualità:
- hanno applicato gli ISA;
- ovvero, hanno dichiarato una delle cause di esclusione
dall’applicazione degli ISA correlata alla diffusione della pandemia da COVID-19,
introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
- ovvero, hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non
normale svolgimento dell’attività di cui all’articolo 9-bis, comma 6, lettera a), del
decreto-legge n. 50 del 2017;
- ovvero, hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione
degli ISA correlata all’esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel
medesimo ISA, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non
rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente
superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.
2.2 Per il calcolo della base imponibile dell’imposta sostitutiva delle
imposte sui redditi e delle relative addizionali, e dell’imposta sostitutiva
dell’imposta regionale sulle attività produttive, si tiene conto dei dati indicati nelle
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relative dichiarazioni presentate, anche ai fini dell’applicazione degli ISA, alla data
di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge. Nell’Allegato n.
1 al presente provvedimento sono riportati i riferimenti ai campi delle dichiarazioni
fiscali rilevanti ai fini della determinazione delle imposte da versare per adottare il
ravvedimento.
2.3 I soggetti che hanno conseguito, nell’annualità di imposta interessata
dal ravvedimento, sia reddito di impresa sia reddito di lavoro autonomo, possono
adottare tale istituto solo se esercitano l’opzione per entrambe le categorie
reddituali.
3. Modalità di comunicazione delle opzioni e di versamento
3.1 Per l’adozione del ravvedimento l’opzione è esercitata, per ogni
annualità, mediante presentazione del modello F24 relativo al versamento della
prima o unica rata delle imposte sostitutive con l’indicazione nel campo “Anno di
riferimento” di una delle annualità cui si riferisce il versamento, del numero
complessivo delle rate e dei codici tributo che verranno istituiti con successiva
risoluzione.
3.2 Per le società e associazioni di cui all’articolo 5 ovvero le società di cui
agli articoli 115 e 116 del Tuir l’opzione di cui al precedente punto 3.1 è esercitata
con la presentazione di tutti i modelli F24 di versamento, relativi alla prima o unica
rata:
- dell’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive
da parte della società o associazione;
- delle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative
addizionali da parte dei soci o associati ovvero, in luogo di questi, da parte della
società o associazione, ai sensi dell’articolo 12-ter, comma 11 del decreto-legge.
3.3 In caso di pagamento rateale, l’opzione, per ciascuna annualità, si
perfeziona con il pagamento di tutte le rate. Il pagamento tardivo di una delle rate,
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diverse dalla prima, entro il termine di pagamento della rata successiva non
comporta la decadenza dal beneficio della rateazione.
3.4 Il ravvedimento non si perfeziona se il versamento, in unica soluzione
o della prima rata delle imposte sostitutive, è successivo alla notifica di processi
verbali di constatazione o schemi di atto di accertamento, di cui all’articolo 6-bis
della legge 27 luglio 2000, n. 212, ovvero di atti di recupero di crediti inesistenti.
4. Termini
4.1 L’opzione di cui al precedente punto 3.1 deve essere esercitata con la
presentazione del modello F24 relativo al versamento in unica soluzione o della
prima rata tra il 1° gennaio 2026 e il 15 marzo 2026.
4.2 Nel caso di cui al punto 3.3 il pagamento rateale è possibile in un
massimo di dieci rate mensili di pari importo maggiorate di interessi calcolati al
tasso legale con decorrenza dal 15 marzo 2026.
5. Pubblicazione di elementi informativi di ausilio
5.1 Al fine di agevolare il soggetto che intende adottare il ravvedimento
l’Agenzia delle entrate mette a disposizione, per ogni annualità, elementi ed
informazioni in suo possesso utili per la determinazione delle imposte sostitutive,
sulla base dei dati contenuti nell’Allegato 1.
5.2 I soggetti e i relativi intermediari delegati possono accedere agli
elementi di cui al punto 5.1, quando disponibili, consultando il cassetto fiscale.
6. Trattamento dei dati
6.1 La base giuridica del trattamento dei dati personali – prevista dagli
articoli 6, paragrafo 3, lettera b) del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento
europeo e del Consiglio (di seguito, “Regolamento”) e 2-ter del Codice in materia
di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
e successive modificazioni e integrazioni (di seguito, “Codice”) – è individuata
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nell’articolo 12-ter del decreto-legge, nell’articolo 9-bis del decreto-legge n. 50
del 2017 e nel Titolo II del decreto legislativo.
6.2 L’Agenzia delle entrate assume il ruolo di Titolare del trattamento dei
dati in relazione all’intero processo rappresentato nei precedenti punti e si avvale
del partner tecnologico e metodologico Sogei S.p.a, al quale sono affidate la
gestione del sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, l’elaborazione e
l’aggiornamento degli ISA nonché le attività di analisi correlate e le attività per
l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale. Sogei S.p.a. è
designata Responsabile del trattamento dei dati ai sensi dell’articolo 28 del
Regolamento.
6.3 I dati personali oggetto del trattamento (anagrafici, contabili, fiscali)
desumibili dal modello F24 verranno trattati ai fini degli adempimenti strettamente
connessi alla gestione dell’istituto del ravvedimento.
6.4 Nel rispetto del principio della limitazione della conservazione (articolo
5, paragrafo 1, lettera e) del Regolamento), l’Agenzia delle entrate conserva i dati
oggetto del trattamento per il tempo necessario per lo svolgimento delle proprie
attività istituzionali.
6.5 Nel rispetto del principio di integrità e riservatezza (articolo 5,
paragrafo 1, lettera f) del Regolamento), i dati sono trattati in maniera da garantire
un’adeguata sicurezza tesa ad evitare trattamenti non autorizzati o illeciti.
6.6 L’Agenzia delle entrate adotta le misure tecniche ed organizzative
richieste dall’articolo 32 del Regolamento necessarie a garantire la sicurezza del
trattamento dei dati personali, nonché la conformità di esso agli obblighi di legge
e al Regolamento.
6.7 L’informativa sul trattamento dei dati personali e sull’esercizio dei
diritti da parte degli interessati è pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle
entrate.
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6.8 Sul trattamento dei dati personali relativi al processo afferente al
ravvedimento è stata eseguita la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati
(DPIA) ai sensi dell’articolo 35 del Regolamento.
Motivazioni
L’articolo 12-ter del decreto-legge, consente ai soggetti che hanno applicato
gli ISA e che aderiscono entro i termini di legge al CPB di adottare il regime di
ravvedimento disciplinato dallo stesso articolo 12-ter versando le imposte
sostitutive sia delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sia dell’imposta
regionale sulle attività produttive.
In particolare, l’istituto si rivolge a coloro che, nelle annualità per le quali
è possibile accedere al ravvedimento:
- hanno applicato gli ISA;
- ovvero, hanno dichiarato una delle cause di esclusione
dall’applicazione degli ISA correlata alla diffusione della pandemia da COVID-19,
introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del decreto-legge n. 34 del 2020;
- ovvero, hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non
normale svolgimento dell’attività di cui all'articolo 9-bis, comma 6, lettera a), del
decreto-legge n. 50 del 2017;
- ovvero, hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione
degli ISA correlata all’esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel
medesimo ISA, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non
rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente
superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.
Per il calcolo della base imponibile dell’imposta sostitutiva delle imposte
sui redditi e delle relative addizionali e dell’imposta sostitutiva dell’imposta
regionale sulle attività produttive, si tiene conto dei dati indicati nelle relative
dichiarazioni, anche ai fini dell’applicazione degli ISA, alla data di entrata in vigore
della legge di conversione del decreto-legge.
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Tenuto conto che il comma 18 del citato articolo 12-ter rinvia a un
provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate la determinazione dei
termini e delle modalità di comunicazione delle opzioni di adesione al
ravvedimento, si dà attuazione, con il presente provvedimento, alla richiamata
disposizione.
In relazione alle modalità di adesione al ravvedimento, atteso che il comma
11 dell’articolo 12-ter citato prevede che il perfezionamento del ravvedimento
avvenga con il versamento delle imposte sostitutive, il provvedimento prevede che,
per l’adozione del ravvedimento, l’opzione è esercitata, per ogni annualità,
mediante presentazione del modello F24 relativo al versamento della prima o unica
rata delle imposte sostitutive con l’indicazione dell’annualità per la quale è
esercitata l’opzione.
Per le società e associazioni di cui all’articolo 5 ovvero le società di cui agli
articoli 115 e 116 del Tuir:
- la presentazione del modello F24 di versamento dell’imposta sostitutiva
dell’imposta regionale sulle attività produttive è effettuata da parte della società o
associazione;
- la presentazione dei modelli F24 di versamento relativi alle imposte
sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative addizionali è effettuata da parte
dei soci o associati ovvero, in luogo di questi, da parte della società o associazione,
ai sensi dell’articolo 12-ter, comma 11 del decreto-legge.
In tali casi l’opzione risulta esercitata solo a seguito della presentazione dei
modelli F24 relativi al versamento complessivo delle imposte sostitutive dovute
per la prima o unica rata.
Viene quindi previsto che, in caso di pagamento rateale, considerato che
l’opzione, per ciascuna annualità, si perfeziona mediante il versamento di tutte le
rate, nel modello F24 venga indicato il numero della rata in versamento e il numero
complessivo delle rate; con l’indicazione del codice tributo viene, infine,
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individuata l’imposta sostitutiva per la quale si sta effettuando, tramite il
versamento, l’adesione al ravvedimento.
Con riferimento ai termini per l’esercizio dell’opzione il provvedimento
ricorda che la stessa è effettuata tra il 1° gennaio 2026 e il 15 marzo 2026 e che,
nel caso di pagamento rateale, il versamento è possibile in un massimo di dieci rate
mensili di pari importo maggiorate di interessi calcolati al tasso legale con
decorrenza dal 15 marzo 2026.
Infine, è previsto che al fine di agevolare il soggetto che intende adottare il
ravvedimento, l’Agenzia delle entrate rende disponibili, per ogni annualità,
elementi ed informazioni utili per la determinazione delle imposte sostitutive, i cui
dati sono contenuti nell’Allegato n. 1.
Tali elementi informativi non sono predisposti per coloro che risultano aver
presentato istanza di adesione al CPB per i periodi di imposta 2024 e 2025.
I soggetti interessati e i relativi intermediari delegati possono consultare tali
elementi informativi accedendo al cassetto fiscale mediante i servizi telematici
dell’Agenzia delle entrate.
Riferimenti normativi
Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni
(articolo 57; articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1;
articolo 71, comma 3 lettera a); articolo 73, comma 4);
Statuto dell’Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42
del 20 febbraio 2001, come da ultimo modificato dalla delibera del Comitato di
gestione n. 15/2022 (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma 1);
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate, approvato con
delibera del Comitato Direttivo n. 4 del 30 novembre 2000, pubblicato nella
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Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001, come da ultimo modificato dalla
delibera del Comitato di gestione n. 32/2025 (articolo 2, comma 1);
Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2001.
Disciplina normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e
successive modificazioni, recante “Disposizioni comuni in materia di
accertamento delle imposte sui redditi”;
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e
successive modificazioni, recante “Approvazione del testo unico delle imposte sui
redditi”;
Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni,
recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di
dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di
modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”;
Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive
modificazioni, avente ad oggetto “Regolamento recante modalità per la
presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta
regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi
dell’articolo 3, comma 136, della legge 23 dicembre 1996, n. 662”;
Decreto del Ministro delle Finanze 31 luglio 1998, e successive
modificazioni, recante “Modalità tecniche di trasmissione telematica delle
dichiarazioni e dei contratti di locazione e di affitto da sottoporre a registrazione,
nonché di esecuzione telematica dei pagamenti”;
Legge 27 luglio 2000, n. 212, e successive modificazioni, recante
“Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente”;
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Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni,
avente ad oggetto “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante
disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al regolamento (UE)
n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo
alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva
95/46/CE”;
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 16 novembre
2007, recante “Classificazione delle attività economiche da utilizzare in tutti gli
adempimenti posti in essere con l’Agenzia delle entrate”;
Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 11 febbraio 2008,
recante “Semplificazione degli obblighi di annotazione separata dei componenti di
reddito rilevanti ai fini degli studi di settore”;
Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al
trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che
abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati);
Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla
legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni, recante “Disposizioni
urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori
interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”;
Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, e successive modificazioni, recante “Misure urgenti in
materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali
connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
Decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, e successive modificazioni,
recante “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato
11
preventivo biennale” (Titolo II, rubricato “Disciplina del concordato preventivo
biennale”);
Decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 luglio 2025, n. 108, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”.
La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia
delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi
dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Roma, 19 settembre 2025
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Vincenzo CarboneFirmato digitalmente