• Provvedimento Agenzia Entrate del 07.08.2025 (321934/2025)

  • Provvedimento Agenzia Entrate del 07.08.2025 (321934/2025)
  • Prot. n. 321934/2025

    Aggiornamento e integrazione delle linee guida per la predisposizione di un
    efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio
    fiscale, approvate con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del
    10 gennaio 2025

    IL DIRETTORE DELL’AGENZIA

    In base alle attribuzioni conferite dalle disposizioni normative riportate nel
    seguito del presente provvedimento

    Dispone

    1. Approvazione di specifiche istruzioni in ordine alla mappatura dei
    rischi fiscali derivanti dai principi contabili applicati dal contribuente

    1.1 Sono approvate specifiche istruzioni in ordine alla mappatura dei rischi
    fiscali derivanti dai principi contabili applicati dal contribuente, in attuazione
    dell’articolo 4, comma 1-quater del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 (di
    seguito, “decreto”).

    1.2 Le istruzioni di cui al punto precedente sono costituite dai seguenti
    documenti:

    a) “Recesso anticipato da un contratto di commodity swap: trattamento
    contabile e fiscale”;

    b) “Trattamento contabile, ai fini delle imposte sui redditi, del
    corrispettivo per la concessione del diritto di superficie”;

    c) “Emissione e chiusura di un prestito obbligazionario convertibile a
    tasso zero: trattamento contabile e fiscale”
    .

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    1.3 Le istruzioni di cui al punto precedente integrano le linee guida per la
    predisposizione di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e
    controllo del rischio fiscale, approvate con Provvedimento del Direttore
    dell’Agenzia delle entrate del 10 gennaio 2025.

    1.4 Le istruzioni di cui ai punti precedenti potranno essere periodicamente
    aggiornate o integrate anche mediante l’allegazione di ulteriori e diverse casistiche
    in ordine alla mappatura dei rischi fiscali derivanti dai principi contabili applicati
    dal contribuente.


    Motivazioni
    L’articolo 3 del decreto ha introdotto nell’ordinamento il Regime di

    adempimento collaborativo (di seguito, “Regime”) al fine di promuovere forme di
    comunicazione e di cooperazione rafforzata tra l’Amministrazione finanziaria e i
    contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo
    del rischio fiscale (di seguito anche “TCF”).

    Il Regime comporta l’assunzione di impegni sia per l’Agenzia delle entrate
    sia per i contribuenti ammessi e risponde ad esigenze di certezza e di stabilità
    nell’applicazione della norma tributaria e di riduzione del contenzioso.

    In tale contesto, la legge 9 agosto 2023, n. 111 recante “Delega al Governo
    per la riforma fiscale
    ” (di seguito anche “legge delega”), in un quadro più generale
    di misure volte a incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti, ha inteso
    potenziare il Regime con interventi mirati ad ampliare la platea dei contribuenti
    eleggibili e a rafforzare ulteriormente gli effetti premiali dell’istituto.

    Le previsioni della legge delega sono state attuate con il decreto legislativo
    30 dicembre 2023, n. 221 (di seguito anche “decreto delegato”) e con decreto
    legislativo 5 agosto 2024, n. 108 (di seguito anche “decreto correttivo”) mediante
    i quali sono state apportate significative modifiche alla disciplina originaria
    dell’istituto, ponendo, così, le basi per una nuova fase di sviluppo del Regime.

    Nell’ambito delle disposizioni del decreto delegato, un rilievo centrale
    assumono le misure volte a rafforzare l’efficacia del sistema di rilevazione,

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    misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale e ad agevolarne l’adozione da
    parte di una platea sempre più ampia di imprese.

    In particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto delegato, ha
    modificato l’articolo 4 del decreto e ha previsto a carico degli operatori che
    intendono aderire al Regime l’obbligo di certificazione del sistema di controllo del
    rischio fiscale, anche in ordine alla sua conformità ai principi contabili.

    Per favorire la transizione da un “Modello Aperto” a un modello
    “Certificato” e maggiormente “Standardizzato” è stata, quindi, prevista, al comma
    1-quater dell’articolo 4 del decreto, la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle
    entrate di apposite linee guida contenenti indicazioni per la costruzione e
    aggiornamento di un efficace TCF e per la sua certificazione e attestazione
    dell’efficacia operativa.

    In tale contesto, con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate
    del 10 gennaio 2025 sono state approvate le Linee guida per la redazione del
    documento che disciplina il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e
    controllo del rischio fiscale (c.d. Tax Compliance Model - TCM) e per la
    certificazione del sistema, insieme alle linee guida per la compilazione della
    Mappa dei rischi e dei controlli fiscali dei contribuenti del settore industriale.

    Al fine di assicurare l’aggiornamento nel continuo e l’integrazione delle
    suddette linee guida, con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate
    del 10 ottobre 2024 è stato istituito un tavolo tecnico di lavoro, composto da
    rappresentanti designati dall’Agenzia e dall’Organismo Italiano di Contabilità, con
    compito di curare in particolare la redazione di specifiche istruzioni in ordine alla
    mappatura e alla gestione dei rischi fiscali derivanti dai principi contabili applicati
    dal contribuente, da allegare, di volta in volta alle linee guida stesse.

    Il presente provvedimento approva le specifiche istruzioni redatte dai
    rappresentanti del predetto tavolo tecnico di lavoro che integrano le linee guida per
    la predisposizione di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e
    controllo del rischio fiscale, approvate con Provvedimento del Direttore
    dell’Agenzia delle entrate del 10 gennaio 2025.

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    Riferimenti normativi
    Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate
    Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni

    (articolo 57; articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1;
    articolo 71, comma 3, lettera a); articolo 73, comma 4);

    Statuto dell’Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42
    del 20 febbraio 2001, come da ultimo modificato dalla delibera del Comitato di
    gestione n. 15/2022 (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma 1);

    Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate, approvato con
    delibera del Comitato Direttivo n. 4 del 30 novembre 2000, pubblicato nella
    Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001, come da ultimo modificato dalla
    delibera del Comitato di gestione n. 32/2025 (articolo 2, comma 1);

    Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella
    Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2001.


    Disciplina normativa di riferimento
    Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e

    successive modificazioni, recante “Disposizioni comuni in materia di
    accertamento delle imposte sui redditi
    ”;

    Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e
    successive modificazioni, recante “Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore
    aggiunto
    ”;

    Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e
    successive modificazioni, recante “Approvazione del testo unico delle imposte sui
    redditi
    ”;

    Legge 27 luglio 2000, n. 212 e successive modificazioni, recante
    “Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente”;

    5

    Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 e
    successive modificazioni, avente ad oggetto “Regolamento recante disposizioni
    per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della L.
    16 gennaio 2003, n. 3
    ”;

    Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 e successive modificazioni,
    recante “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente,
    in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23
    ”
    (articoli 3, 4, 5, 6 e 7);

    Decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla
    legge 17 dicembre 2018, n. 136, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e
    finanziaria
    ” (articolo 20, comma 1);

    Legge 9 agosto 2023, n. 111 e successive modificazioni, recante “Delega al
    Governo per la riforma fiscale
    ” (articolo 17, comma 1, lettera g), numero 1);

    Decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 221 e successive modificazioni,
    recante “Disposizioni in materia di adempimento collaborativo” (articolo 1,
    comma 1, lettera a);

    Decreto legislativo del 5 agosto 2024, n. 108, recante “Disposizioni
    integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo,
    razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato
    preventivo biennale
    ” (articolo 1, comma 2);

    Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze di concerto con il
    Ministro della Giustizia del 12 novembre 2024 n. 212, recante “Regolamento
    recante disciplina di requisiti, compiti e adempimenti dei professionisti abilitati
    alla certificazione del sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e
    controllo del rischio fiscale
    ”;

    Decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle finanze del 21 novembre
    2024, recante “Modalità di attestazione dell'efficacia operativa del sistema di
    rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale
    ”;

    6

    Decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle finanze del 6 dicembre
    2024, recante “Requisiti soggettivi e oggettivi di accesso al regime di adempimento
    collaborativo
    ”;

    Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 gennaio
    2025, recante “Approvazione delle linee guida per la predisposizione di un efficace
    sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale in
    attuazione dell’articolo 4, comma 1- quater del decreto legislativo 5 agosto 2015,
    n. 128
    ”.

    La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia
    delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi
    dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
    Roma, 7 agosto 2025

    IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
    Vincenzo Carbone

    Firmato digitalmente

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