• Provvedimento Agenzia Entrate del 07.07.2022 (268755/2022)

  • Provvedimento Agenzia Entrate del 07.07.2022 (268755/2022)
  • Prot. n. 268755/2022



    Attuazione dell'articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n.
    190 - Comunicazione per la promozione dell'adempimento spontaneo nei
    confronti dei soggetti titolari di partita IVA per i quali l'IVA portata in
    detrazione nel quadro VF del modello di dichiarazione annuale IVA risulta
    superiore all'importo esposto nelle fatture elettroniche di acquisto, comunicate
    ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, e all'IVA
    sulle importazioni, desunta dalle bollette doganali.


    IL DIRETTORE DELL'AGENZIA


    In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente

    provvedimento,


    dispone


    1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente

    1.1 Al fine di stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari e favorire

    l'emersione spontanea delle basi imponibili, l'Agenzia delle entrate mette a

    disposizione di specifici contribuenti, soggetti passivi ai fini IVA, con le modalità

    previste dal presente provvedimento, le informazioni derivanti dal confronto delle

    fatture elettroniche di acquisto, trasmesse, ai sensi dell' articolo 1 del decreto

    legislativo 5 agosto 2015, n. 127, e delle bollette doganali di importazione, con

    l'importo dell'IVA portata in detrazione nel quadro VF del modello di

    dichiarazione annuale IVA. In particolare, sono messe a disposizione le

    informazioni dalle quali emerge che, in relazione al periodo di imposta di

    riferimento, l'importo dell'IVA detratta indicata nel quadro VF è superiore

    2


    all'importo ricostruito sulla base delle fatture di acquisto e delle bollette doganali

    di importazione.

    L'Agenzia delle entrate rende disponibili le informazioni, il cui dettaglio è

    riportato ai successivi punti 1.2 e 2.2, per una valutazione in ordine alla correttezza

    dei dati in suo possesso; ciò consente al contribuente di fornire elementi, fatti e

    circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare la presunta

    anomalia.

    1.2 Informazioni rese disponibili ai contribuenti di cui al punto 1.1:

    a) codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;

    b) numero identificativo della comunicazione e anno d'imposta;

    c) codice atto, da riportare nel modello di pagamento F24, in caso di

    versamenti collegati all'anomalia segnalata;

    d) modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio

    relativi all'anomalia riscontrata, resi disponibili nei modi descritti nel

    successivo punto 2.2;

    e) invito a fornire chiarimenti e idonea documentazione, anche tramite il

    canale di assistenza CIVIS, nel caso in cui il contribuente ravvisi inesattezze

    nei dati delle fatture o delle bollette doganali in possesso dell'Agenzia delle

    entrate o intenda comunque fornire elementi in grado di giustificare la

    presunta anomalia.


    2. Modalità con cui l'Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente

    gli elementi e le informazioni

    2.1 L'Agenzia delle entrate trasmette una comunicazione, contenente le

    informazioni di cui al precedente punto 1.2, agli indirizzi di Posta Elettronica

    Certificata - attivati dai contribuenti ai sensi dell'art. 16, commi 6 e 7, del decreto-

    legge 29 novembre 2008, n. 185 e dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge 18

    ottobre 2012, n. 179.

    3


    2.2 La stessa comunicazione di cui al punto 2.1 e le relative informazioni di

    dettaglio in merito alle fatture elettroniche di acquisto sono consultabili da parte

    del contribuente all'interno del portale "Fatture e Corrispettivi", nella sezione

    "Consultazione", area "Fatture elettroniche e altri dati IVA", dove sono resi

    disponibili i seguenti dati:

    a) numero dei documenti trasmessi e ricevuti dal contribuente per l'anno di

    riferimento;

    b) dati di dettaglio dei documenti emessi e ricevuti:

    ? tipo fattura

    ? tipo documento

    ? numero fattura/documento

    ? data di emissione

    ? identificativo cliente/fornitore

    ? imponibile/importo

    ? aliquota IVA e imposta

    ? natura operazione

    ? esigibilità IVA

    c) dati relativi al flusso di trasmissione:

    ? identificativo SdI/file

    ? data di invio e numero della posizione del documento all'interno del

    file

    ? data di consegna della fattura.


    3. Modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare

    all'Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non

    conosciuti

    3.1 Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione

    delle dichiarazioni di cui all'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della

    Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, può richiedere informazioni ovvero segnalare

    4


    all'Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non

    conosciuti con le modalità indicate nella comunicazione di cui al punto 2.1.


    4. Modalità con cui gli elementi e le informazioni messi a disposizione dei

    contribuenti sono resi disponibili alla Guardia di Finanza

    4.1 I dati e gli elementi di cui ai punti precedenti sono resi disponibili alla Guardia

    di Finanza tramite strumenti informatici.


    5. Modalità con cui il contribuente può regolarizzare errori od omissioni e

    beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni stesse

    5.1 I contribuenti che hanno avuto conoscenza degli elementi e delle informazioni

    resi dall'Agenzia delle entrate possono regolarizzare gli errori o le omissioni

    eventualmente commessi secondo le modalità previste dall'articolo 13 del decreto

    legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, beneficiando della riduzione delle sanzioni

    in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse, così come

    previsto dalla disposizione normativa citata.


    Motivazioni

    L'articolo 1, comma 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, prevede che con

    provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate siano individuate le

    modalità con le quali gli elementi e le informazioni di cui ai commi 634 e 635 del

    medesimo articolo sono messi a disposizione del contribuente e della Guardia di

    Finanza.

    In particolare, con il presente provvedimento sono dettate le modalità con le quali

    sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche

    mediante l'utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal

    confronto delle fatture elettroniche ricevute, ai sensi dell'articolo 1 del decreto

    5


    legislativo 5 agosto 2015, n. 127, e delle bollette doganali di importazione, con

    l'importo dell'IVA portata in detrazione nel quadro VF del modello di

    dichiarazione annuale IVA. Il confronto riguarda, nella sua prima applicazione,

    l'anno di imposta 2019. In particolare, l'elenco dei contribuenti destinatari delle

    comunicazioni di cui al presente provvedimento è costituito da coloro che

    presentano l'importo dell'IVA detratta indicata nel quadro VF del modello di

    dichiarazione annuale IVA superiore all'importo ricostruito sulla base delle fatture

    elettroniche di acquisto e delle bollette doganali di importazione. Gli elementi e le

    informazioni riportati ai punti 1.2 e 2.2 del presente provvedimento forniscono al

    contribuente indicazioni utili a porre rimedio agli eventuali errori od omissioni,

    mediante l'istituto del ravvedimento operoso.

    Tale comportamento potrà essere posto in essere a prescindere dalla circostanza

    che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni,

    verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati

    abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di

    irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento

    di comunicazioni di irregolarità di cui agli articoli 36-bis del decreto del Presidente

    della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e 54-bis del decreto del Presidente

    della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e degli esiti del controllo formale di cui

    all'articolo 36-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,

    n. 600.

    Nel provvedimento sono altresì indicate le modalità con le quali i contribuenti

    possono richiedere informazioni o comunicare all'Agenzia delle entrate eventuali

    elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.


    Riferimenti normativi

    Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate

    6


    ? Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni (articolo

    57; articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1;

    articolo 71, comma 3, lettera a); art. 73, comma 4);

    ? Statuto dell'Agenzia delle entrate (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma 1);

    ? Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (articolo 2, comma

    1);

    ? Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000.


    Disciplina normativa di riferimento

    ? Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e successive

    modificazioni - Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte

    sui redditi;

    ? Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e successive

    modificazioni - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto;

    ? Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 di

    approvazione del Testo unico delle imposte sui redditi e successive

    modificazioni;

    ? Decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442 -

    Regolamento recante norme per il riordino della disciplina delle opzioni in

    materia di imposta sul valore aggiunto e di imposte dirette;

    ? Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 e successive modificazioni -

    Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di

    imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell'articolo 3,

    comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662;

    ? Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472 e successive modificazioni -

    Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di

    7


    norme tributarie, a norma dell'art. 3, comma 133, della legge 23 dicembre

    1996, n. 662;

    ? Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive

    modificazioni, recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni

    relative alle imposte sui redditi, all'imposta regionale sulle attività produttive

    e all'imposta sul valore aggiunto;

    ? Decreto dirigenziale 31 luglio 1998, e successive modificazioni, recante

    modalità tecniche di trasmissione telematica delle dichiarazioni e dei contratti

    di locazione e di affitto da sottoporre a registrazione, nonché di esecuzione

    telematica dei pagamenti, pubblicato in G.U. n.187 del 12 agosto 1998;

    ? Legge 27 luglio 2000, n. 212 - Disposizioni in materia di statuto dei diritti del

    contribuente;

    ? Decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla

    legge 28 gennaio 2009, n. 2, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie,

    lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro

    strategico nazionale e successive modificazioni;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate n. 79952 del 10 giugno

    2009, recante adeguamento dei servizi telematici dell'Agenzia delle entrate alle

    prescrizioni del Garante per la protezione dei dati personali di cui al

    provvedimento 18 settembre 2008;

    ? Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 - Misure urgenti in materia di

    stabilizzazione finanziaria e di competitività economica;

    ? Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla

    Legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante ulteriori misure urgenti per la crescita

    del Paese;

    ? Legge 23 dicembre 2014, n. 190 - Disposizioni per la formazione del bilancio

    annuale e pluriennale dello Stato (articolo 1, commi da 634 a 636);

    8


    ? Decreto legislativo 5 agosto 2015, n.127, e successive modificazioni, recante

    disposizioni in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA e di

    controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici, in

    attuazione dell'articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge 11 marzo 2014,

    n. 23;

    ? Decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, recante disposizioni urgenti per la dignità

    dei lavoratori e delle imprese;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 30 aprile 2018,

    recante regole tecniche per l'emissione e la ricezione delle fatture elettroniche

    per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti,

    stabiliti o identificati nel territorio dello Stato e per le relative variazioni,

    utilizzando il Sistema di Interscambio, nonché per la trasmissione telematica

    dei dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi

    transfrontaliere e per l'attuazione delle ulteriori disposizioni di cui all'articolo

    1, commi 6, 6-bis e 6-ter, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 29 aprile 2019,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018, come modificato dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia

    delle entrate del 21 dicembre 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 30 maggio 2019,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 30 ottobre 2019,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 17 dicembre 2019,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    9


    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 28 febbraio 2020,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 20 aprile 2020,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 4 maggio 2020,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 23 settembre 2020,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 28 febbraio 2021,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 30 giugno 2021,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 5 agosto 2021,

    recante regole tecniche per l'emissione e la ricezione delle fatture elettroniche

    per le operazioni effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel

    territorio dello Stato e soggetti residenti nella Repubblica di San Marino ai

    sensi dell'art. 12 Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, c.d. Decreto Crescita,

    convertito con modificazioni nella Legge 28 giugno 2019, n. 58;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 29 settembre 2021,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    5 agosto 2021;

    10


    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2021

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018 e successive modificazioni;

    ? Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 23 dicembre 2021,

    recante modifiche al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del

    30 aprile 2018 e successive modificazioni;

    ? Codice in materia di protezione dei dati personali, d.lgs. 30 giugno 2003, n.

    196, come modificato dal d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101;

    ? Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27

    aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al

    trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che

    abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).



    La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell'Agenzia delle

    entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi

    dell'articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

    Roma, 07 luglio 2022


    IL DIRETTORE DELL'AGENZIA

    Ernesto Maria Ruffini

    Firmato digitalmente

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