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Oggi 06:00
Imposta servizi digitali: nuovi codici tributo per acconto e saldo
a cura di: AteneoWeb S.r.l.
Con la Risoluzione n. 55/E del 7 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “2703” per il versamento, tramite modello F24, dell’acconto dell’imposta sui servizi digitali (c.d. DST – Digital Services Tax), introdotta dall’articolo 1, commi da 35 a 50, della legge n. 45/2018 e successivamente modificata dall’articolo 1, commi 21 e 22, della legge n. 207/2024, che ha previsto il versamento dell’imposta in due momenti: acconto e saldo.
Con la stessa Risoluzione è stato anche ridenominato il codice tributo “2700” per il versamento del saldo, che assume la seguente denominazione:- “2700” denominato “Imposta sui servizi digitali – Saldo - articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e s.m. - articolo 1, commi 21 e 22, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”.
In sede di compilazione dell'F24, i suddetti codici tributo devono essere esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati” con l’indicazione, quale “anno di riferimento”, dell’anno d’imposta cui si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”.
Per il versamento, tramite modello F24, degli eventuali interessi e sanzioni dovuti in caso di ravvedimento, precisano ancora le Entrate, devono essere utilizzati rispettivamente, i codici tributo “2701” e “2702” istituiti con Risoluzione n. 14/E del 1° marzo 2021.
I soggetti non residenti che non dispongono di un conto corrente presso sportelli bancari o postali situati in Italia e che non possono eseguire il pagamento mediante modello F24, possono effettuare il versamento dell’acconto e del saldo mediante bonifico in “EURO” a favore del Bilancio dello Stato al Capo 8 - Capitolo 1006 (codice IBAN IT62J0100003245BE00000002PV), indicando quale causale del bonifico: il codice fiscale, il codice tributo e l’anno di riferimento.