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Oggi 06:00
Compensazione crediti da gratuito patrocinio: inserimento fatture fino al 31 ottobre
a cura di: AteneoWeb S.r.l.
La seconda finestra temporale per compensare i crediti derivanti da gratuito patrocinio con i contributi previdenziali da corrispondere a Cassa Forense, apertasi lo scorso 1° settembre, si chiuderà il 31 ottobre 2025.
Per la compensazione dei crediti è necessario usare la Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) del MEF, previa registrazione. Una volta registrati si può procedere ad inserire le fatture relative ai crediti da gratuito patrocinio nella piattaforma MEF.
L'inserimento delle fatture, ricorda Cassa Forense, può avvenire unicamente nelle due finestre temporal previstei: dal 1° settembre al 31 ottobre e dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno.
Il credito, una volta riconosciuto, può essere utilizzato in più soluzioni nel corso dell'anno.
Il pagamento dei contributi in compensazione può essere effettuato esclusivamente attraverso F24WEB, disponibile su Entratel e/o Fisconline, riportando nella sezione “altri enti previdenziali”, i dati inseriti nel modello F24 personalizzato da Cassa, oltre all’importo del credito che si intende compensare, nella sezione “erario”.
Cassa Forense mette a disposizione i modelli precompilati, ma è possibile procedere in modo autonomo alla compilazione del modello, utilizzando i seguenti codici:- codice Ente (Cassa Forense): 0013
- codici tributo attivi:
- E100 denominato “CASSA FORENSE - contributo soggettivo minimo”;
- E101 denominato “CASSA FORENSE - contributo di maternità”;
- E102 denominato “CASSA FORENSE - contributo soggettivo autoliquidazione (Mod. 5)”;
- E103 denominato “CASSA FORENSE - contributo integrativo autoliquidazione (Mod. 5)”;
- E104 denominato “CASSA FORENSE - riscatto art. 37 Reg. Unico Prev. Forense”;
- E105 denominato “CASSA FORENSE - integrazione contr. minimo soggettivo (12 mesi);
- E106 denominato “CASSA FORENSE - interessi integrazione contr. minimo soggettivo;
- E107 denominato “CASSA FORENSE - contributo minimo integrativo”.
Guarda il tutorial sul canale YouTube di Cassa Forense.