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			  Ricorso avverso atti di contestazione intermediari delle irregolarità nelle trasmissioni telematichea cura di: Dott. Attilio Romano Pubblicazione / aggiornamento: Lunedì 25/09/2017Agenzia delle entrate e Corte di Cassazione in disaccordo sull'applicabilità del cumulo giuridico in presenza di irregolarità nelle trasmissioni telematiche. 
 L'Amministrazione sostiene, sulla base di documenti di prassi, l'applicabilità del cd. "cumulo materiale" vale a dire tante sanzioni quante sono le dichiarazioni ovvero i files) trasmesse (trasmessi).
 Al contrario recenti indirizzi giurisprudenziali di legittimità statuiscono che qualora uno degli intermediari abilitati incorra in più violazioni della disciplina ex art. 3, D.P.R. n. 322/1998, avendo omesso o ritardato l'inoltro di più dichiarazioni trova applicazione la disciplina del cd. secondo cui il contravventore è punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave, aumentata da un quarto al doppio, non essendo applicabili tante sanzioni quante sono le dichiarazioni (o i files) tramessi.
 
 E' stata predisposta una traccia di ricorso avverso l'atto di contestazione notificato agli intermediari che ripercorre alcuni dei principi espressi dalla Corte di Cassazione e che potranno essere riproposti dai professionisti raggiunti dagli atti impositivi in sede di opposizione innanzi la giustizia tributaria.
 
 Buon lavoro!
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