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Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria
a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
Pubblicazione / aggiornamento: Oggi
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta FACOLTATIVA che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati; ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. È molto critica anche la mancata conoscenza dei requisiti di accesso e delle cause di esclusione.
Riteniamo quindi molto importante monitorare il processo con il coinvolgimento del cliente per non assumersi eccessive responsabilità.
Dal 1° gennaio 2025 sono in vigore le nuove regole per il Concordato Preventivo Biennale (CPB) relative al biennio 2025-2026.
L'istituto resta riservato ai soggetti che applicano gli ISA, ma si segnala la definitiva esclusione dei contribuenti in regime forfetario a decorrere dal 2025.
Le altre principali novità includono:
- Tetti alla proposta: per i soggetti con alta affidabilità fiscale (ISA da 8 a 10), la proposta di maggior reddito non potrà superare specifiche soglie (dal 10% al 25%) rispetto al reddito dell'anno precedente, salvo eccezioni.
- Imposta Sostitutiva: viene confermata la possibilità opzionale di tassare il maggior reddito concordato con un'imposta sostitutiva agevolata (aliquote al 10%, 12% o 15% in base al punteggio ISA). Tuttavia, un nuovo correttivo prevede che l'eccedenza di reddito, cioè il "delta" tassabile, sopra gli 85.000 euro sia tassata con l'aliquota IRPEF massima (43%) o IRES (24%).
- Benefici ISA: l'adesione garantisce l'accesso a tutti i benefici premiali ISA (es. esonero visto di conformità per crediti fino a 70.000 euro IVA e 50.000 euro imposte dirette/IRAP), indipendentemente dal punteggio ottenuto nel biennio, con applicazione immediata per l'IVA già per il 2025.
- Requisiti di accesso: è precluso l'accesso a chi possiede debiti tributari o contributivi divenuti definitivi al 31 dicembre 2024, il cui ammontare residuo totale superi i 5.000 euro. È tuttavia possibile sanare la situazione pagando l'eccedenza prima dell'adesione.
- Rischio decadenza: il rischio maggiore è la "decadenza" (che annulla retroattivamente entrambi gli anni). Scatta se i dati comunicati per la proposta (Modello ISA 2025 su dati 2024) risultano inesatti e hanno generato un minor reddito concordato superiore al 30%.
- Rischio pagamenti: la decadenza è automatica anche in caso di omesso versamento delle somme concordate, qualora non si provveda al pagamento integrale (senza possibilità di rateazione) entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione 36-bis.
- “Minaccia” di controlli: la normativa prevede esplicitamente che l'Agenzia Entrate e la Guardia di Finanza intensificheranno l'attività di controllo verso i soggetti che non aderiscono al CPB o che ne decadono, applicando anche soglie ridotte della metà per le sanzioni accessorie.
- una informativa
- una liberatoria indirizzata al Professionista
- un modello di check list sulla verifica dei requisiti di accesso e sulle cause di esclusione
Si evidenziano però anche rischi critici e requisiti stringenti:
L’adesione al Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2025-2026 è preclusa ai contribuenti in regime ordinario che nel 2024 avessero già aderito per il biennio 2024-2025.
Abbiamo predisposto, per i contribuenti in regime ordinario:
Prezzo: 18.00 € +iva
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