-
Articoli e approfondimenti
-
Oggi 15:10
I numeri chiave per guidare la PMI – Grado di copertura delle immobilizzazioni: come garantire solidità ai tuoi investimenti a lungo termine
a cura di: AteneoWeb S.r.l.Uno degli errori più comuni e pericolosi che causano il fallimento delle PMI italiane non è la mancanza di fatturato, ma il disallineamento tra le fonti di finanziamento e gli impieghi. Molti imprenditori commettono l'imprudenza di acquistare macchinari, capannoni o impianti (investimenti a lungo termine) utilizzando lo scoperto di conto corrente o linee di credito a breve termine.
Questo crea un grave squilibrio finanziario. Il "grado di copertura delle immobilizzazioni" è il KPI che ti dice se stai finanziando la tua azienda in modo sano, garantendo che ciò che deve durare nel tempo sia coperto da capitali che restano in azienda altrettanto a lungo. Cos'è e come si calcola Il Grado di copertura delle immobilizzazioni misura la capacità dell'azienda di coprire gli investimenti fissi (immobilizzazioni) con le fonti di finanziamento permanenti (patrimonio netto e debiti consolidati). L'obiettivo è verificare la solidità patrimoniale e la coerenza temporale tra attivo e passivo. I dati si reperiscono nello stato patrimoniale.
- al numeratore sommiamo il Patrimonio Netto (capitale sociale, riserve, utili portati a nuovo) e i Debiti a medio-lungo termine (finanziamenti oltre i 12 mesi, mutui, obbligazioni). Questo aggregato rappresenta il "capitale permanente";
- al denominatore inseriamo il totale delle Immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie), ovvero l'attivo fisso netto.
- maggiore o uguale a 1: è la situazione ideale ed equilibrata. Significa che tutti i tuoi beni durevoli (macchinari, fabbricati) sono pagati con soldi tuoi o con prestiti che scadranno tra molti anni. Non rischi che la banca ti chieda di rientrare domani da un fido usato per comprare un macchinario che ammortizzerai in 10 anni.
- inferiore a 1: situazione di pericolo. Significa che una parte delle tue immobilizzazioni è finanziata con debiti a breve termine (es. scoperti di conto, debiti verso fornitori). Questo espone l'azienda a un rischio di liquidità enorme: se le banche restringono il credito a breve, l'azienda potrebbe non avere la cassa per coprire le passività, portando a tensioni finanziarie o insolvenza.
Business Plan PMI Programma in Microsoft Excel per la stesura di un business plan di una piccola o microimpresa, da personalizzare con le specifiche esigenze di ogni realtà. È caratterizzato da una serie di tabelle per gestire le proiezioni economiche e finanziarie. Clicca qui per approfondirePerché è strategico per la tua PMI Analizzare il grado di copertura delle immobilizzazioni ti permette di dormire sonni tranquilli. Se l'indice è basso, l'imprenditore deve agire strategicamente trasformando il debito a breve in debito a lungo (consolidamento del debito). Questo spesso riduce l'ansia da "rientro fidi" e stabilizza i flussi di cassa. Inoltre, questo KPI guida le decisioni di investimento futuro. Se devi comprare una nuova linea produttiva e il tuo indice è già al limite (vicino a 1), sai che non puoi usare la cassa corrente. Dovrai necessariamente cercare un leasing, un mutuo strumentale o, meglio ancora, un aumento di capitale. Ignorare questo principio significa "ingessare" la liquidità aziendale, rendendo difficile pagare stipendi e fornitori alla fine del mese perché i soldi sono bloccati in asset illiquidi. Un esempio pratico Prendiamo la "Logistica Veneta Srl". L'azienda possiede un magazzino e camion per un valore totale di immobilizzazioni pari a 1 milione di euro. Il suo patrimonio netto è di 300.000 euro e ha mutui residui per 400.000 euro. Il resto (300.000 euro) è stato finanziato usando massicciamente le linee di cassa a breve termine. Il calcolo: (300.000 + 400.000) / 1.000.000 = 0,7. L'indice è 0,7, ben sotto la soglia di 1. La situazione è rischiosa. Se la banca decidesse di revocare i fidi a breve, la Logistica Veneta non potrebbe vendere i camion dall'oggi al domani per rientrare. L'azienda deve urgentemente chiedere un finanziamento a lungo termine per riequilibrare la struttura. Conclusione e azioni chiave La regola d'oro della finanza è: investimenti durevoli con fonti durevoli.- verifica subito se il tuo indice è superiore a 1.
- se è inferiore, prendi appuntamento in banca per consolidare i debiti a breve in un mutuo a medio termine.
- per ogni nuovo acquisto importante, pianifica la copertura finanziaria specifica senza intaccare il circolante.
Leggi anche i precedenti articoli della rubrica:
- I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione dello stato patrimoniale: una mappa per la solidità della PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione del Conto Economico per svelare e comprendere la redditività della PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - Seguire il flusso di cassa: il rendiconto finanziario per la PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - ROI (return on investment): la guida definitiva per misurare il successo del capitale investito
- I numeri chiave per guidare la PMI - ROE (return on equity): perché è l'indicatore più amato da soci e imprenditori
- I numeri chiave per guidare la PMI - EBITDA e EBITDA margin: come valutare la pura redditività operativa della tua PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - ROS (return on sales): misurare l'efficienza delle vendite e la redditività di ogni euro fatturato
- I numeri chiave per guidare la PMI - Margine di contribuzione: lo strumento essenziale per decisioni di prezzo e analisi di break-even
- I numeri chiave per guidare la PMI - Analisi del punto di pareggio (break-even point): come calcolare il fatturato minimo per sopravvivere e prosperare
- I numeri chiave per guidare la PMI – Il 'ciclo di cassa': la mappa per comprendere e ridurre il fabbisogno finanziario
- I numeri chiave per guidare la PMI – Rapporto di indebitamento (debt-to-equity): misurare l'equilibrio tra capitale proprio e debiti
- I numeri chiave per guidare la PMI – Posizione finanziaria netta (PFN): il cruscotto per monitorare la sostenibilità del debito aziendale
- I numeri chiave per guidare la PMI – Rapporto PFN/EBITDA: la bussola delle banche per misurare la sostenibilità del tuo debito