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Mercoledì 21 maggio 2025

Scrivere 'imputato' al posto di 'indagato' può costare caro: parola alla Cassazione

a cura di: AteneoWeb S.r.l.

Non è giustificabile dal diritto di cronaca giudiziaria attribuire a una persona uno "status giudiziario" più grave di quello reale.

Con Sentenza n. 13200 del 18 maggio 2025 le Sezioni unite civili di Cassazione, esprimendosi in materia di responsabilità civile da diffamazione a mezzo stampa, hanno affermato che "l’esimente del diritto di cronaca giudiziaria, qualora la notizia sia mutuata da un provvedimento giudiziario, non è configurabile ove si attribuisca ad un soggetto, direttamente o indirettamente, la falsa posizione di imputato, anziché di indagato (anche per essere riferita un’avvenuta richiesta di rinvio a giudizio, in luogo della reale circostanza della notificazione dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all’art. 415-bis c.p.p.) e/o un fatto diverso nella sua struttura essenziale rispetto a quello per cui si indaga, idoneo a cagionare una lesione della reputazione (come anche nel caso di un reato consumato in luogo di quello tentato), salvo che il giudice del merito accerti che il contesto della pubblicazione sia tale da mutare, in modo affatto chiaro ed inequivoco, il significato di quegli addebiti altrimenti diffamatori".



Fonte: https://www.cortedicassazione.it


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