Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 140 del 4 settembre ha approvato tre disegni di legge di delega al Governo per la riforma degli ordinamenti professionali.
Il primo (Delega al Governo per la riforma dell’ordinamento forense) introduce importanti novità per la professione di avvocato.
Vengono rafforzati indipendenza, giuramento, segreto professionale e codice deontologico. Nuove regole per associazioni, società tra professionisti e reti multidisciplinari. Previste norme su equo compenso, formazione, specializzazioni e compatibilità con altre attività (es. amministratore di società o di condominio, agente sportivo).
Il secondo (Delega al Governo per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali) prevede una revisione organica del sistema per modernizzarlo e allinearlo agli standard europei. Tra i punti chiave: formazione continua e tirocinio più aderenti al mercato del lavoro, semplificazione per le società tra professionisti, promozione del ricambio generazionale, trasparenza e parità di genere negli organi professionali.
Il terzo (Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie) prevede una rimodulazione dell’attuale sistema delle professioni sanitarie, sia dal punto di vista formativo che ordinistico, con l'obiettivo di rafforzare l’attrattività del Servizio sanitario nazionale e di garantire elevati standard di qualità e sicurezza delle cure.
Tra le principali previsioni la rimodulazione del sistema formativo, con l’avvio di un processo di aggiornamento dei percorsi di studio delle professioni sanitarie e l'integrazione delle nuove tecnologie. Sulla responsabilità professionale, limitazione della punibilità ai casi di colpa grave, purché rispettate linee guida e buone pratiche; introdotti criteri specifici per la valutazione della colpa in relazione alle condizioni operative.
L’esame del disegno di legge delega relativo alla professione di dottore commercialista e di esperto contabile, si legge nel Comunicato del Governo, è stato rinviato ad una prossima riunione.