L’articolo 4-ter del decreto-legge 4/2024 introduce, in via sperimentale per il 2024 e 2025, un incentivo per le nuove imprese costituite attraverso fusioni, cessioni, conferimenti o acquisizioni di aziende o rami d'azienda che coinvolgano almeno 1.000 lavoratori.
Queste imprese possono stipulare, in sede governativa e con la partecipazione dei Ministeri competenti e delle organizzazioni sindacali, un accordo che includa un progetto industriale e di politiche attive per superare le difficoltà del settore, formare o riqualificare i lavoratori e gestire le transizioni occupazionali.
L’accordo può essere firmato anche prima della fusione, purché l’operazione avvenga entro 60 giorni dalla sottoscrizione.
L'esonero contributivo prevede:
lo sgravio fino al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi premi INAIL), con massimale di 3.500 euro annui per lavoratore (291,66 euro mensili) per i primi 24 mesi; l’esonero fino a 2.000 euro annui per lavoratore (166,66 euro mensili) per i successivi 12 mesi.Per accedere al beneficio, l'impresa deve garantire:
almeno 200 ore di formazione o riqualificazione per ciascun lavoratore durante il periodo agevolato; tutela del perimetro occupazionale esistente per almeno 48 mesi; interruzioni del rapporto di lavoro consentite solo per giusta causa, dimissioni volontarie o strumenti incentivanti con consenso del lavoratore.Tutti i dettagli nel Messaggio Insp n. 3344 del 6 novembre.