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Lunedì 14 luglio 2025

Cassazione: ricorso inammissibile senza 'localizzazione' degli atti

a cura di: AteneoWeb S.r.l.

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 17959 del 2 luglio 2025, torna a soffermarsi sul corretto adempimento dell’onere di indicazione degli atti e documenti nel ricorso per Cassazione, ai sensi dell’art. 366, comma 1, n. 6), c.p.c. richiamando il seguente principio di diritto:

La necessità dell’indicazione espressa degli atti processuali o dei documenti sui quali il ricorso si fonda, di cui all’art. 366, comma 1, n. 6), cod. proc. civ., va intesa nel senso che indicare un documento significa necessariamente, oltre che specificare gli elementi che valgono ad individuarlo, riportandone il contenuto, dire dove nel processo esso è rintracciabile, sicché la mancata "localizzazione" del documento basta per la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, senza necessità di soffermarsi sull’osservanza del principio di autosufficienza dal versante "contenutistico".



Fonte: https://www.cortedicassazione.it


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