Ai fini del riconoscimento dell’Assegno di inclusione (ADI), l’Inps ha il compito di verificare le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza dichiarati nelle domande presso le Amministrazioni che hanno rilasciato le relative certificazioni.
Per tali verifiche, con il Messaggio Inps n. 623 del 10 febbraio 2024 è stato comunicato il rilascio, sul portale dell'Istituto, del servizio denominato “Validazione delle certificazioni ADI”, a uso delle Strutture sanitarie del Ministero della Salute.
Tanto premesso, con il Messaggio n. 3408 del 12 novembre l'Istituto comunica l'estensione di tale servizio anche agli Uffici di esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia (UEPE).
Attraverso il servizio “Validazione delle certificazioni ADI”, gli UEPE possono validare la dichiarazione indicata nella domanda dell’ADI, relativa alle certificazioni attestanti le condizioni di svantaggio per il richiedente e/o per i componenti del proprio nucleo familiare.
Nel caso di conferma della condizione di svantaggio e dell’inserimento nei programmi di cura e assistenza, all’esito positivo dell’istruttoria per gli ulteriori requisiti, le domande vengono accolte e poste in pagamento.